di Maria Grazia Dapuzzo
Transitando in Via Roma incontriamo ancora un palazzo tardo medioevale Casa Guaschino e il noeclassico Palazzo Bonelli Calvi Leopardone poi Bertinotti, oltre a tipi edilizi aggregati per contatto in serie lineare. Ricordo ai lettori che l'analisi delle tipologie architettoniche è tratta dal volume «Casale Monferrato l'antica città romana di Vardacate» edito Alinea Editrice, Firenze 2003.
All'incrocio con via Corte D'Appello è casa Guaschino, destinata nell'ottocento ad uso plurifamigliare con alloggi in affitto.
Palazzo tardo medioevale con impianto a corte, evidenzia uno schema prospettico impostato sulle quattro zone architettoniche, secondo il modello dei palazzi rinascimentali.
Zona basamentale, a finto bugnato, comprendente le botteghe.
Zona di elevazione a due piani gerarchizzati.
Zona di connessione formata dal cornicione mensolato.
Zona di conclusione con copertura in coppi.
La parete muraria intonacata evidenzia una fascia marcapiano nella zona di elevazione.
Edificio in buone condizioni, ha il vantaggio di occupare una posizione d'angolo con conseguente maggiore evidenza urbana.
Adiacenti a casa Guaschino, tipi edilizi ad uso plurifamigliare, aggregati per contatto in serie lineare, i cui prospetti, a tre piani fuori terra, formano un fronte unico ed omogeneo su via Roma.
Il primo elemento di linea, aderente a casa Guaschino, è costituito da un passo bicellulare e relative bucature con balconi differenziati tra il primo e il secondo piano.
La zona di elevazione, a tre piani, uniformizza nell'altezza i due prospetti aderenti.
Il prospetto dell'edificio, la cui facciata è coperta da telone e ponteggi, è quello dell'ex chiesa di Santa Croce.
All'incrocio con via Cavour sorge il palazzo Bonelli Calvi Leopardone, poi Bertinotti.
Palazzo neoclassico, con impianto a corte, evidenzia un prospetto il cui schema compositivo è scandito da lesene corinzie che comprendono l'intera zona di elevazione, si appoggiano sulla zona basamentale e sorreggono la cornice di legamento.
Ristrutturato dall'Ing. Pietro Praga verso la metà del secolo scorso /16/, oggi presenta nella zona basamentale una stridente sovrapposizione in lastre di pietra.
Nelle cartoline d'epoca è possibile vedere che la zona basamentale, in finto bugnato, comprendeva sia le botteghe che il piano ammezzato.
La zona di elevazione, a due piani gerarchizzati, è mossa da balconi aggettanti su mensole con parapetto in ferro battuto al piano nobile, con evidente intenzionalità simmetrica.
Particolare attenzione è posta alle fasce marcapiano, marcadavanzale e alle decorazioni a festoni all'ultimo piano, sotto le bucature.
Conclude il prospetto il cornicione con sostegno a mensola.
Martedì 20 luglio 2021
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