di Aldo Carpineti
E chi non ha giocato a calcio in vita sua? Anche quelli che, un po snobisticamente, sostengono di non avere mai dato calci ad un pallone probabilmente almeno una volta nella vita ci hanno provato, se non altro per vedere che cosa succedeva.
Dopo il primo tradizionale campetto in Parrocchia, partecipai al primo campionato da tesserato a quattordici anni tra i pulcini del Sirio, squadra a sette, società sportiva di cui mio papà era presidente. All'epoca giocavo addirittura centrattacco ed ero un discreto goleador.
Malgrado l'entusiasmo non fu una carriera folgorante. Pur conservando la passione per tutti gli anni della gioventù, all'epoca si riteneva che la scuola dovesse avere il primato di ogni altro impegno e non si potesse trascurare tempo da dedicare allo studio.
Feci anche atletica leggera con risultati apprezzabili nel mezzofondo e corsa campestre: partecipazione ad un campionato italiano a quindici anni a Cattolica dopo essere stato campione provinciale a Genova in ambito Centro Sportivo Italiano.
Ripresi le scarpe bullonate del pallone ai tempi dell'Università tesserandomi per il Ponti Nuovi, una squadra di Campomorone che militava in terza categoria. Giocavo ancora all'attacco, ma quasta volta spostato sulla fascia destra.
Esperienze belle per un giovane e simpatiche da ricordare ora che rappresentano parte del bagaglio personale che, malgrado il trascorrere degli anni, rimane impresso nella memoria.
Martedì 23 giugno 2020
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