Concerto dedicato allo scomparso Elio Carmi della Comunità Ebraica di Casale Monferrato

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Concerto dedicato allo scomparso Elio Carmi
della Comunità Ebraica di Casale Monferrato

Nel giorno della Memoria l'Istituto Musicale Soliva di Casale Monferrato, la cui direttrice artistica è la nota pianista Sabrina Lanzi, ha voluto ricordare Elio Carmi mancato recentemente ai suoi cari, alla Comunità Ebraica e a chi lo ha conosciuto

di Maria Grazia Dapuzzo

Concerto nel giorno della Memoria in Santa Chiara
Concerto nel giorno della Memoria in Santa Chiara

Nel giorno della Memoria l'Istituto Musicale Soliva di Casale Monferrato, la cui direttrice artistica è la nota pianista Sabrina Lanzi, ha voluto ricordare Elio Carmi mancato recentemente ai suoi cari, alla Comunità Ebraica e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e hanno potuto apprezzare il suo operato. Elio Carmi era presidente della Comunità Ebraica di Casale Monferrato, era direttore creativo dello Studio design Carmi & Ubertis, vincitori del Compasso d'Oro per la nuova identità grafica delle Gallerie degli Uffizi.

Di seguito riporto lo scritto di Daria Carmi in ricordo di suo papà Elio che Sabrina Lanzi ha letto prima del concerto.

Sabrina Lanzi presenta il concerto
Sabrina Lanzi presenta il concerto

Cara Sabrina, nell'impossibilità di esserci fisicamente, volevamo ringraziarvi per la vostra decisione di ricordare papà in questa sera speciale. Il pensiero di dedicare lui il vostro concerto della memoria riflette ai nostri occhi la voglia di salutare una persona con cui avete collaborato all'insegna della bellezza e della cultura, e di dare seguito al suo impegno personale per ricordare la Shoah come una chiave di lettura del presente, come strumento per costruire il futuro. L'essere umano sà agire nel bene e sà agire nel male. Certe vicende, certe azioni, generano dolore e paura, ma bisogna rifuggire dalle semplificazioni e riflettere su tutto il loro portato. L'antisemitismo di oggi non è meno pericoloso di quello di ieri. Papà aveva il coraggio di affrontare ogni argomento con la massima onestà intellettuale e diceva sempre ciò che pensava, incarnava i suoi valori e le sue visioni. Purtroppo lui non è più tra noi ma restano le sue parole e i suoi insegnamenti. Speriamo di poter dare il giusto seguito alla strada che ha delineato. 

Antonello Mazzucco e Sabrina Lanzi
Antonello Mazzucco e Sabrina Lanzi

Buon concerto, 

La Famiglia Carmi.

Antonello Mazzucco
Antonello Mazzucco

Il concerto è stato eseguito dalla Classe di Musica d'Insieme della Fondazione Fossano Musica, diretta dal Maestro Antonello Mazzucco. Sono state eseguite musiche composte da musicisti ebrei internati nel campo di concentramento di Theresienstadt detto anche ghetto di Terezin, ubicato nel Nord della Repubblica Ceca. 

Ilghetto di Terezin era una città fortezza dove i settemila abitanti furono spostati per fare posto ad altrettanti ebrei, poi aumentati sino a centocinquantacinquemila dei quali circa diciasettemila sono sopravissuti, trentacinquemila sono morti di stenti e i restanti deportati allo sterminio ad Auschwitz e Treblinka. 

Elio Carmi inaugura la mostra dei Lumi nel 2015
Elio Carmi inaugura la mostra dei Lumi nel 2015

I diversi brani del concerto sono stati alternati dai racconti di Antonello Mazzucco, sulla vita vissuta nel campo di concentramento e alla fine ha letto una poesia di Trilussa «La ninna nanna della guerra» scritta nel 1914 che trascrivo di seguito.

Trilussa 

LA NINNA NANNA DE LA GUERRA 

Elio Carmi nel 2015 al castello di Casale Monferrato
Elio Carmi nel 2015 al castello di Casale Monferrato

(1914) 

Ninna nanna, nanna ninna, 

er pupetto vò la zinna: 

Elio Carmi con la figlia Daria, nel cortile delle api nel 2015
Elio Carmi con la figlia Daria, nel cortile delle api nel 2015

dormi, dormi, cocco bello, 

sennò chiamo Farfarello 

Farfarello e Gujermone 

che se mette a pecorone, 

Accensione dei Lumi nel 2012. Elio Carmi insieme al vescovo Germano Zaccheo
Accensione dei Lumi nel 2012. Elio Carmi insieme al vescovo Germano Zaccheo

Gujermone e Ceccopeppe 

che se regge co le zeppe,

co le zeppe d'un impero 

mezzo giallo e mezzo nero. 

Ninna nanna, pija sonno 

Daria Carmi inaugura la mostra al castello di Casale nel 2015
Daria Carmi inaugura la mostra al castello di Casale nel 2015

chè se dormi nun vedrai 

tante infamie e tanti guai 

che succedeno ner monno 

fra le spade e li fucili

de li popoli civili

Marea di persone all'inaugurazione della mostra dei Lumi nel 2015
Marea di persone all'inaugurazione della mostra dei Lumi nel 2015

Ninna nanna, tu nun senti

li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna 

per un matto che commanna; 

che se scanna e che s'ammazza 

a vantaggio de la razza

o a vantaggio d'una fede 

per un Dio che nun se vede, 

ma che serve da riparo

ar Sovrano macellaro. 

Chè quer covo d'assassini 

che c'insanguina la terra 

sa benone che la guerra

è un gran giro de quatrini 

che prepara le risorse

pe li ladri de le Borse. 

Fa la ninna, cocco bello, 

finchè dura sto macello: 

fa la ninna, chè domani 

rivedremo li sovrani 

che se scambieno la stima 

boni amichi come prima. 

So cuggini e fra parenti 

nun se fanno comprimenti: 

torneranno più cordiali

li rapporti personali.

E riuniti fra de loro 

senza l'ombra d'un rimorso, 

ce faranno un ber discorso 

su la Pace e sul Lavoro 

pe quer popolo cojone 

risparmiato dar cannone!

Trilussa,
 pseudonimo anagrammatico di Carlo Alberto Camillo Mariano Salustri (Roma, 26 ottobre 1871 - Roma, 21 dicembre 1950), è stato un poeta, scrittore e giornalista italiano, particolarmente noto per le sue composizioni in dialetto romanesco. 

(Notizie biografiche ricavate dal sito Wikipedia) 

(Cliccando sulle foto s'ingrandiscono)

Martedì 30 gennaio 2024

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