di Aldo Carpineti
C’è grande preoccupazione a Genova per la notizia, confermata, del trasferimento di 4 reparti della Costa Crociere ad Amburgo, per un totale di 161 dipendenti.
La decisione coinvolge non soltanto i dipendenti interessati dal provvedimento, che dovrebbero decidere se lasciare l’azienda o trasferirsi nel nord della Germania, ma l’intera città che si vede una volta di più depauperata di un proprio patrimonio industriale e produttivo.
Il trasferimento della società verrebbe infatti a colpire diverse aziende dell’indotto genovese e ligure che sulla Costa Crociere fondano il proprio lavoro più significativo.
In relazione a questi avvenimenti i dipendenti della Costa hanno proclamato uno sciopero che avrà luogo lunedì con manifestazione in Piccapietra davanti alla sede della società e poi si sposterà davanti alle sedi del Comune e della Regione.
I giochi però ormai sembrano fatti e difficilmente le alte sfere della società potranno ritornare su una decisione che sembra non avere più possibilità di essere revocata. Probabilmente la scelta è stata studiata e messa a punto da tempo nelle stanze dei bottoni e resa pubblica soltanto nel momento in cui tutti i tasselli dell’operazione avevano trovato sistemazione definitiva
Venerdì 30 gennaio 2015
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