di Maria Grazia Dapuzzo
Care lettrici e lettori di Genova Reteluna in questo caldo estivo, desidero raccontarvi di un mio breve viaggio sulla Costiera Amalfitana, insieme a mio marito Mario e a una copia di nostri amici, Marta e Juan, provenienti da oltre oceano.
Nello scorso mese di giugno sono venuti in Europa dei nostri carissimi amici di Asuncion in Paraguay; entrambi di origine italiana da parte dei loro nonni, ogni anno colgono l'occasione per visitare il nostro Bel Paese che peraltro è anche il loro, in un certo qual modo.
Nonostante la veneranda età, essendo ex-professore universitario e ricercatore nonchè Profesor Emerito de la Facultad de Ingenieria de la Universidad Nacional de Asuncion (F.I.U.N.A.), il Prof. Dr. Juan Francisco Facetti-Masulli partecipa annualmente a convegni di Ricerca Scientifica che quest'anno si sono tenuti in Spagna a Granada.
Dopo il loro soggiorno in Spagna, ci siamo incontrati all'aeroporto di Napoli e da lì, con una macchina a noleggio siamo andati a Cava de Tirreni; i nonni materni di Juan erano di questa località.
Soggiornando a Cava de Tirreni, abbiamo inizialmente visitato la città che è situata a sud di Napoli ed è definita la «porta verde» della costa d'Amalfi. Ha una storia millenaria dapprima colonizzata dai Tirreni, poi dai Romani e infine dai Longobardi come luogo di villeggiatura. La sua lunga storia la portò nel millecinquecento a diventare la seconda città più ricca dopo Napoli.
Una città ricca di cultura, d'arte e di monumenti che nella settimana di nostra permanenza ha festeggiato il suo Santo Patrono Sant'Antonio con grandi festeggiamenti e sfilata storica di tutti i rioni della città.
Una giornata l'abbiamo dedicata al tour sulla costiera per Amalfi; da Cava de Tirreni abbiamo raggiunto il mare e da Vietri sul Mare, passando per Marina di Vietri, Marina di Albori, Punta e Lanterna Fuenti, Cetara con la sua torre, Erchie, Maiori, abbiamo raggiunto Amalfi.
Nonostante fosse il mese di giugno, la città di Amalfi era assediata dai turisti che avevano invaso tutto il suo borgo ed era difficile districarsi per le sue vie. Pare che il mese di maggio sia il migliore per visitarla tranquillamente.
Comunque abbiamo visitato il complesso monumentale del duomo comprensivo del «chiostro del Paradiso», la basilica del Crocifisso con il museo, la cripta di Sant'Andrea e la cattedrale.
Sconcertati dall'immensità dei turisti di Amalfi abbiamo decisamente puntato nell'entroterra, per un successivo tour all'Abbazia di Montevergine, in provincia di Avellino.
Dopo l'autostrada, quando abbiamo iniziato a salire perchè l'Abbazia è a 1280 metri sul livello del mare, il percorso si è presentato bello, immerso nel verde e con una meravigliosa tranquillità.
Arrivati a destinazione abbiamo pranzato molto bene nel ristorante dell'Abbazia e dopo abbiamo visitato l'Abbazia di Montevergine con il museo. In quest'ultimo oltre agli oggetti religiosi e di arredo sacro, c'è un'interessante collezione di presepi artistici con anche i costumi napoletani.
Nel negozio dell'Abbazia ho trovato, ma preferirei dire che si è fatta trovare, una «Madonnina con il bimbo» che ho acquistato per la nicchia, di colore azzurro con le stelline d'oro, sopra la porta della mia nuova abitazione che da anni era rimasta senza, in seguito a un fortunale. Ovviamente tornata a casa l'ho sistemata in modo sicuro che non possa cadere.
Una serata siamo stati a Salerno e dopo aver visitato il Duomo, dove c'era una manifestazione di «Poesia e Musica» abbiamo fatto una passeggiata sul lungomare, dove era presente un teatrino di marionette.
(Cliccando sulle foto s'ingrandiscono).
Giovedì 25 luglio 2024
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