di Aldo Carpineti
Immaginate una Compagnia teatrale allo sbaraglio, una scenografia che non sta in piedi, un regista senza talento né esperienza, una prima attrice vittima di svenimenti, un aitante modello che vuol far teatro a tutti i costi, una direttrice di scena polacca che si ritrova costretta ad improvvisarsi attrice, un giovane poeta aspirante artista con l’ansia da palcoscenico, un attore belloccio che vuol fare del suo ruolo di comparsa il protagonista assoluto, e, per finire, un attore che sembrerebbe perfetto se non fosse per il fatto che non riesce a ricordare le battute. Immaginate ora di vedere questa Compagnia alle prese con la messa in scena di un giallo, e non un giallo di seria A, come quelli di Agatha Christie, ma un improponibile, irrapresentabile, indicibile giallo: Delitto a villa Haversham. Immaginate tutto questo e avrete Disaster Comedy, la più esilarante commedia inglese degli ultimi anni.
Disaster Comedy (titolo originale The Play That Goes Wrong) ha debuttato in Prima Mondiale nel West End, al Duchess Theatre, il 5 settembre del 2014 e, in Prima Nazionale, al TKC Teatro della Gioventù il 13 settembre dello stesso anno. Premiata agli Olivier Awards 2015 come Miglior Commedia dell’anno, mescola il gioco del teatro nel teatro di Rumori Fuori Scena con la comicità irriverente e tipicamente britannica dei Monty Python.
Perché vederlo:
A teatro si può ridere in tanti modi, e Disaster Comedy incarna il modo più spontaneo. Uno spettacolo adattissimo ai bambini, agli adolescenti, agli adulti. Una comicità schietta, semplice e diretta. Uno spettacolo che mette in primo piano le gag, forse a volte un po a discapito di una drammaturgia più alta di cui però qui, vista la dirompente comicità, non si sente affatto la mancanza.
Lunedì 21 settembre 2015
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