di Antonella Vella
Quello dai colori che cambiano velocemente con il vento che scompiglia le onde e le accarezza in modo dolce o brusco senza riserve.
Incontro un paesaggio che infonde a tratti malinconia, mentre la distesa d’acqua insegue con la sua meraviglia gli occhi che scrutano l’orizzonte.
Onde che, come oggi, s’infrangono sulla roccia, si abbattono con violenza sugli scogli, si dividono in piccole gocce per poi ripiegare su loro stesse.
Assisto ad uno spettacolo autentico che m’insegna a pensare, che m’aiuta a scrutare dentro me stessa, mentre la poesia diventa riflessione, forse solitudine, ma anche un’immagine di danza, di leggiadria mentre osservo questo paesaggio che incanta l'incantevole Boccadasse.
Diventa un tutt’uno, un angolo immortale che regala al borgo degli innamorati risposte senza tempo, mentre scruti e contempli lo spettacolo che t’accoglie.
Appoggiata ad uno dei tanti muretti, con la mia coppetta di gelato in mano, ho assaporato il senso di benessere dato dalla contemplazione del mare d’inverno.
Il rumore, l’odore che s’inala senza saperlo, l’impressione di affrontare la stagione fredda a braccetto con un profumo che ricorda giornate calde ed assolate è nell’aria, si percepisce.
Una finestra sull’immensità, sulla fortuna di essere protagonisti di uno scenario eterno.
La consapevolezza di avere a disposizione una simile bellezza è emozione pura a due passi da casa.
Domenica 13 gennaio 2019
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