di Antonella Vella
Quando la parola scritta diventa voce narrante gratuita per coloro che amano leggere sfruttando ogni momento della loro giornata.
Occasioni date alle fermate dei mezzi di trasporto di alcuni quartieri dove i viaggiatori vengono accolti con delle piccole biblioteche a disposizione degli amanti della lettura.
Accade ad Istanbul dove nei quartieri più di passaggio i libri possono essere presi in prestito e restituiti in un’altra fermata. Pendolari, studenti e chiunque usufruisca dell’autobus può godere di questo meraviglioso servizio.
Libri di ogni genere ed alla portata di qualunque età che creano un’abitudine emotivamente coinvolgente, positiva, stimolante occupando lo spazio di tempo che i problemi del traffico cittadino hanno in qualche modo stravolto. I tempi di attesa alle fermate degli autobus si sono dilatati e quest’iniziativa ha promosso l’avvicinamento al mondo della lettura divulgando circa 20.000 titoli con la possibilità di prendere i testi in prestito ed evitando la noia che per molte persone era diventata un denominatore quotidiano. Queste piccole biblioteche sono costantemente rifornite di nuovi titoli due volte alla settimana quindi, si parla di salotti letterari alla portata di tutti.
Un progetto che ha trovato riscontro nei cittadini che oltre ad onorare l’impegno della restituzione, hanno lasciato altri romanzi al posto di quelli portati a casa. Un insegnamento di civiltà da parte di un popolo che non conosce pace, sempre scosso nel suo equilibrio precario, che riesce a condividere la bellezza della letteratura, del verbo sognare, comunque.
Le grandi idee uniscono, danno vita all’impossibile e la lettura dà una forza nascosta, infonde energia mentre si affrontano le pagine impreparati a quello che ci attende. Una fonte che riempie la mente e la rende unica, un tesoro personale. Le parole sono come ponti di solidarietà, di scambio e fanno rumore, cantano, commuovono, urlano e ci fanno fare il giro del mondo: inventano strade diverse, svelano segreti, richiamano alla mente i ricordi.
Stare seduti alla fermata dell’autobus od in piedi, soli nella solitudine della folla, mentre tutto corre e passa è cogliere l’attimo, è trovare conforto, è non alzare un muro su confini mentali.
Le nostre verità vengono scritte da altri diventando quasi autenticate nell’essere, riga dopo riga, frase dopo frase, un bene comune al di sopra di eredità e culture differenti. La potenza della lettura è data dalla possibilità di pensare, di elaborare riflessioni e di fondere la tua anima con l’anima di chi ha scritto.
Un bagaglio che passa di mano in mano e non appartiene mai veramente a nessuno.
Venerdì 25 gennaio 2019
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