di Aldo Carpineti
Grande giornata di vittorie e di goal per Genoa e Sampdoria. Finalmente appaiate nel successo. La prima giornata di questo campionato nella quale le due squadre stracittadine portano a casa i 6 punti.
Una vittoria saputa gestire dal Genoa che ha messo da parte ingiustificati timori reverenziali e ammiccamenti alla sfortuna per presentare un gioco aperto e conclusivo. Per vincere, anche in trasferta! E doppiamente bravo perché ha saputo mantenere il vantaggio da metà del secondo tempo fino alla fine. Juric ha finalmente avuto la sua giornata, ampiamente meritata…
La Samp ha ritrovato se stessa dopo un primo tempo incerto, giocato sulla falsariga della partita di Udine. In apertura di ripresa tutto è cambiato. I blucerchiati hanno ritrovato baldanza e soprattutto convinzione in sé; quell'atteggiamento che aveva permesso di accumulare punti pesanti fino al capitombolo maldestro dell’ultima giornata giocata. Un bel passo avanti per la conferma di quel settimo posto che se ai più può sembrare poco significativo racchiude invece in sé valori inestimabili per le squadre un po sotto la soglia delle prime della classe.
La salvezza non può essere un traguardo per chi giochi un campionato di serie A. Può diventarlo in primavera quando tutto sia andato storto nel corso dell’annata. Ma quando il cammino sia ancora lungo e le partite da giocare tante, le aspettative devono essere altre. Su questa strada si sono messe Genoa e Sampdoria con la loro ultima prestazione.
Il Genoa, lo sappiamo tutti, ha un passato ed un blasone troppo elevati per permettersi cadute di stile; ed una rappresentatività per la città da non dimenticare. Soprattutto Preziosi dovrebbe metterselo in testa. Per la Samp Vialli e Mancini sono ormai la preistoria, Cassano e Pazzini interpretano Medioevo e Rinascimento, Giampaolo e Zapata sono l'attualità.
Lunedì 16 ottobre 2017
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