di Aldo Carpineti
Il solstizio (etimologicamente da sol statio, il sole che sta fermo) d'estate ha portato un paio di giornate di bel tempo a Genova. Un week end come si deve dal punto di vista climatico, ideale per chi abbia voluto prendere la prima abbronzatura estiva.
In termini astronomici, il solstizio quest'anno è avvenuto il 20 giugno, perché il 2020 è bisestile.
Momenti di parziale ripresa per le attività economiche locali, affaticate peraltro dalle condizioni delle autostrade liguri che presentano rallentamenti e difficoltà legate alle ristrutturazioni soprattutto nei tratti in galleria.
Una fase non facile dunque. Il ponte sul Polcevera sarà transitabile ad agosto e su tutta la rete di comunicazione viaria si presentano ingorghi diffusi. Raggiungere Genova non è facile ed anche le Riviere sono tutt'altro che a portata di mano per chi viene da fuori.
Contemporaneamente le grandi opere richiedono immediate attuazioni, alla ricerca di sbocchi alle attività ed alle alle aree portuali che si fanno di giorno in giorno più asfittiche.
In città le precauzioni contro il Covid sono ancora all'ordine del giorno. Per quanto non obbligatorio la maggior parte della gente porta la mascherina anche all'aperto. Difficile staccarsi da abitudini e timori che hanno caratterizzato lunghi spazi di tempo: la prudenza non è mai troppa.
Stilando considerazioni ormai auspicabilmente ex post, si può considerare che la cittadinanza abbia risposto con disciplina ed ordine alle disposizioni precauzionali arrivate dalle autorità. Code ai supermercati e distanze sociali hanno sostanzialmente rispettato le esigenze.
Trascorso ormai, almeno così ci si augura, il perodo di maggiore aggressività del virus, Genova ritorna alla propria vita economica pian piano, contando di fatto per il momento soltanto sulle proprie forze sia per quanto riguarda le amministrazioni locali sia le attività private. La cassa integrazione non per tutti è stata all'altezza, il potere di acquisto della popolazione si è abbassato di parecchio. Le spese delle famiglie sono ridotte all'indispensabile.
Non mancano gli appelli agli aiuti comunitari e statali da parte di chi vede quella attuale come una situazione di stallo dalla quale sarà difficile uscire in maniera almeno soddisfacente. La città si risveglia e non è un'alba facile. Ci vorrà l'impegno di tutti.
Domenica 21 giugno 2020
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