di Aldo Carpineti
COMUNICATO
Ancora una volta sulle scene italiane Opus Cactus, lo spettacolo che, scandito da ritmi tribali, rituali col fuoco e danze iniziatiche provenienti dai più remoti luoghi della terra, ci proietta dal deserto dell’Arizona a tutte le più importanti superfici desertiche, rendendolo un tributo a queste aree misteriose ed affascinanti.
Moses Pendleton, con la firma inconfondibile del suo magico stile dalla fantasia illimitata, tramuta qui di volta in volta i suoi strepitosi ballerini in strani rettili striscianti, in variopinte specie di flora e fauna, in imponenti cactus e minacciosi uccelli- totem che si innalzano fendendo albe poetiche ed inquietanti tramonti di fuoco, svelando le insidie, i pericoli, ma al contempo la straordinaria sensualità, mista a humour e bellezza, di un mondo celato dietro la propria vastità.
Straordinariamente sofisticato nella sua ricerca creativa, Opus Cactus conserva una pura essenza primordiale.
QUOTES
Opus Cactus è in fondo una sfrenata fantasia di immagini lussureggianti.
- Jennifer Dunning
The New York Times
Pochi artisti nel teatro al giorno d’oggi possono raggiungere il livello di splendore visuale e di suggestione che Mr. Pendleton riesce ad ottenere utilizzando essenzialmente pochi semplici elementi.
- Robert Greskovic
The Wall Street Journal
… con i suoi umorismo, bellezza e audaci sfide fisiche, esemplifica Momix al meglio della sua creatività.
…ce ne sono diversi di questi tipici momenti Momix – in cui ci si dimentica di sbattere le palpebre e di respirare - per fare di Cactus un’altra carta vincente del repertorio
-Sylviane Gold
Newsday
Pensate ad una combinazione dei momenti migliori di Fantasia di Walt Disney, della Sydney Dance Company al massimo dell’inventiva e al Cirque du Soleil al massimo del virtuosismo. Ci siete? Bene, allora siete a metà di quello che è Opus Cactus
-Neil Jillett
The Sunday Age, Melbourne
Opus Cactus… mostra Moses Pendleton e Momix, la sua compagnia di artisti ballerini/ atleti/ ginnasti, nella loro messa a punto migliore
ispirato dalla flora, fauna e la semplice magia del Sud Est Americano, l’ingegnosità di Pendleton, la sua teatralità e arguta immaginazione si mostrano nella loro totalità con originali quadri del Deserto di Sonora
Brillante
-Clive Barnes
New York Post
Lunedì 22 febbraio 2016
© Riproduzione riservata
1087 visualizzazioni