di Aldo Carpineti
Fra pochi giorni, il 12 di ottobre, compirò 70 anni. Ho scelto di festeggiarli in Toscana, assieme ad alcuni amici di Viareggio che in questi ultimi tempi mi sono stati particolarmente vicini. Andremo, se troviamo posto, a Piano di Mommio; c’è un laboratorio di pasta ed una stanza dove servono i prodotti della casa accompagnandoli con piatti di terra o di mare, a scelta. Noi mangeremo carni e berremo vino rosso, perché il pesce va bene quando siamo sulla costa versiliana.
A parte queste annotazioni di carattere personale, ed a parte riconoscere, come di prammatica, che 70 anni sono un bel traguardo, vorrei trasmettere a chi legge l’idea che a questa età si può ancora vivere, vivere per qualcosa e vivere bene.
Difficile essere esenti da qualsiasi acciacco. Nel corso di 14 lustri qualcosa ti è capitato che ti ha dato addosso e che ti è rimasto sulla pelle o nella psiche, e con tutto ciò devi fare i conti. Ma lo stato d’animo può essere propenso alla attività, disponibile alle novità, ancora curioso di quel che accade intorno. Se è così, più facile è la stessa gestione degli acciacchi e l’accettare di aver perduto per strada cose che un tempo erano proprie. Basta vivere nella prospettiva che altre ne possano sopraggiungere e mettersi nell’ordine di idee di ricercarle. Senza affanni e senza patemi, per carità, ma con l’atteggiamento aperto a quanto si può ancora schiudere davanti e con il gusto di aspettarlo ed assaporarlo quando arriva.
Forse questo stato d’animo non si crea da un momento all’altro perché decidi di sposarlo a questa età. Necessita, più probabilmente, di una vita trascorsa in modo tale da presupporre prospettive e aspettative anche quando si sia anziani. Un allenamento ed una tensione in questo senso non debbono venir meno nel corso della propria vita. E così, se le botte che ti è capitato di ricevere negli anni non sono state tanto robuste da toglierti ogni predisposizione a gustare l’esistenza, ti può capitare di trovare adesso proprio una capacità di gestire sé ed un distacco tali da poter ancora sperare nelle sorprese migliori.
Non sono solito dare consigli, tanto nessuno li segue, ma se mi è lecito fare riferimento ancora alla mia esperienza, invito chi si approssima a questa età a considerarla tanti giorni di più, e quindi maturità e saggezza, e non tanti giorni di meno, rispetto alle lunghe disponibilità dei vent’anni ormai lontani.
Lunedì 7 ottobre 2019
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