di Maria Grazia Dapuzzo
Care lettrici e lettori di Genova Reteluna sono ripresi i concerti del Monferrato Classic Festival domenica scorsa in Lomello, nell'Auditorium dell'ex chiesa di San Rocco.
Il Monferrato Classic Festival da anni propone giovani musicisti talentuosi che si possono ascoltare ogni domenica pomeriggio in località prestigiose del territorio Monferrino e adesso allarga i suoi orizzonti nella Lomellina.
La città di Lomello ha antiche origini pre-romane, poi romane, era l'antica Laumellum appartenente alla XI Regio Transpadana ai tempi di Augusto; sita sulla via augustea, sulla riva sinistra del Po, che univa Placentia ad Augusta Taurinorum passando per Ticinum, Duriae, Laumellum, Cuttiae, ad Medias Carbantia, Rigomagus (Trino), Cestae, Quadrata (Crescentino), ad X (Chivasso) e Augusta Taurinorum.
Lomello in epoca medioevale divenne un importante borgo del quale si può ammirare il complesso architettonico della basilica di Santa Maria Maggiore, esempio di romanico longobardo, il battistero ottagonale di San Giovanni ad Fontes di origine longobarda, risalente probabilmente al V secolo, ma ricostruito nell’VIII secolo in stile per l'appunto longobardo e il castello Crivelli, architettura fortificata risalente al X secolo con basamento scarpato, presenta le tracce del ponte levatoio sulla torre all'ingresso e il fossato.
La pianista Sabrina Lanzi, creatrice del Monferrato Classic Festival e direttrice artistica dell'Istituto Musicale Soliva di Casale Monferrato, insieme alla sindaca di Lomello Silvia Ruggia, hanno dato il via ai concerti che si potranno ascoltare tutte le domeniche di febbraio alle ore 17.
Il giovane pianista Davide Conte ha suonato musiche di B. Bartok (Suite op. 14 Sz. 62), E. Grieg (Sonata in mi minore op. 7), R. Schumann (Carnevale di Vienna op. 26), S. Prokofiev (Sonata nr. 4, op. 29).
Durante la pausa la sottoscritta Maria Grazia Dapuzzo si è presentata, al pubblico di Lomello, raccontando in breve della sua attività artistica, poi come studiosa e scrittrice di architettura, presentando per l'occasione, oltre ai suoi libri: «Casale Monferrato, l'antica città romana di Vardacate» del 2003 e «Piovera e il suo territorio» del 2007, pubblicati da Alinea Editrice Firenze, due disegni a grafite (cm. 50 x 70) del 1983; un autoritratto e il ritratto della nonna materna.
La prossima domenica, come responsabile della Sezione Arte del Monferrato Classic Festival, ho invitato a esporre i propri dipinti, la pittrice Iosa Smilovich durante il concerto dedicato a Giacomo Puccini. Suoneranno l'Ensemble musicale Sport Kids di Ciriè con Antonello Mazzucco, direttore e trombone solista.
Iosa Grazia Smilovich, in arte Iosa, sempre molto impegnata a livello artistico-culturale, durante i concerti del Monferrato Classic Festival, ha esposto l'anno scorso a Palazzo Bricherasio in Fubine e successivamente a Quattordio. Ricordo che una delle sue opere è stata inserita, nel settembre del 2021, insieme con altre cento opere di artisti internazionali nella Capsula del tempo e sarà riaperta per i posteri nel 2121. La Capsula del tempo si trova nella città d'Arte di Coseano in Friuli.
Iosa Grazia Smilovich venerdì 1° marzo alle ore 19,30 presenterà il suo libro dal titolo «Eppur si muove e gira la terra... » presso il Museo Etnografico della Gambarina (primo piano) in Alessandria, piazza della Gambarina n. 1.
Auspichiamo che Iosa anticipi la presentazione del suo libro durante il concerto di domenica prossima in Lomello e le formuliamo i nostri più calorosi auguri.
(Cliccare sulle foto per ingrandirle).
Lunedì 5 febbraio 2024
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