di Aldo Carpineti
COMUNICATO
Da mercoledì 22 giugno a sabato 2 luglio, per la Rassegna di Drammaturgia
Contemporanea, va in scena al Duse lo spettacolo Il tempo di Planck
tradotto da Enrico Ianniello (in collaborazione con Angelo Rossi) e diretto da
Mario Jorio per l’interpretazione di Sara Cianfriglia, Alice Giroldini, Sarah Pesca,
Antonio Bannò, Isabella Giacobbe, Martina Limonta e Kabir Tavani. Nella
prima settimana di programmazione Il tempo di Planckscritto dallo
spagnolo Sergi Belbel sarà in contemporanea con Foxfinder della Dawn King,
in scena alla Piccola Corte, mentre nella seconda settimana la convivenza sarà,
sempre alla Piccola Corte, con Noi non siamo barbari! del tedesco Philipp Löhle.
Un uomo, Planck, sta morendo assistito da un giovane che si chiama Max.
Intorno al suo capezzale sono le sue donne: la moglie e le quattro figlie.
Parlano di ciò che è stato e temono ciò che sarà. Secondo la formula
dell’iniziatore della fisica quantista, Max Planck (1858-1947), la frazione
di tempo più breve misurabile è 10 elevato alla meno 43 secondi. E la commedia
si struttura, appunto, in 43 scene, intorno al tema riguardante l’attimo
di passaggio dalla vita alla morte. Un testo essenziale e poetico che parla
della scienza e del suo stretto rapporto con l’esistenza umana.
Nato a Terrassa nel 1963 e laureato in filologia catalana a Barcellona,
Sergi Belbel è un drammaturgo prolifico, ma anche regista e docente di teatro.
Tra le sue opere sonoCaleidoscopios y faros de hoy (1986), En companyia
d'abisme (1989), Carícies (1991),Morir (1996) e A la Toscana (2007).
El temps de Planck è stato scritto nel 1999. Dal 2005, Belbel è stato nominato
direttore del Teatre Nacional
de Catalunya.
Il tempo di Planck sarà in scena al Duse da mercoledì 22 a sabato
2 luglio (ore 20,30, giovedì ore 19,30, domenica e lunedì riposo)
La Rassegna proseguirà con:
da mercoledì 29 giugno a sabato 9 luglio (ore 20,30, giovedì ore 19,30,
domenica e lunedì riposo) alla Piccola Corte: Noi non siamo barbari!
(Wir sind keine Barbaren!) - Germania - di Philipp Löhle, regia di Mariagrazia Pompei,
con Fiorenza Pieri, Giordana Faggiano, Duilio Paciello, Giuseppe De Domenico, Giulio Mezza.
Venerdì 17 giugno 2016
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