di Redazione
La Fondazione Elisabeth de Rothschild e Stefano Termanini Editore organizzano il ciclo «Libri da incontrare». Tre conversazioni di Storia e Letteratura, che si terrà presso la sede della Fondazione Elisabeth de Rothschild, a Palazzo Lignana di Gattinara, Rivalta Bormida (AL), nei giorni 11 maggio, 8 giugno e 6 luglio, alle ore 17.
«Siamo lieti – dice Yehoshua Levy de Rothschild, presidente della Fondazione Elisabeth de Rothschild – di organizzare con Stefano Termanini Editore il ciclo Libri da incontrare, avviando così una collaborazione che auspichiamo possa proseguire anche in futuro. Con i libri incontreremo gli autori e i curatori e sarà l'occasione per approfondire e confrontarsi su temi legati all'attualità».
«I libri – dice Stefano Termanini, fondatore e direttore di Stefano Termanini Editore – sono, un po in apparenza un po per davvero, minacciati dalla cultura digitale in cui ci ritroviamo immersi, ma anche – e sempre più spesso – occasione di incontri. I libri si leggono e suggeriscono spunti; spunti per conversazioni e liberi confronti di idee. Per la prima edizione di Libri da incontrare, organizzata con la Fondazione Elisabeth de Rothschild, con cui siamo felici di cominciare una nuova collaborazione, in cui riponiamo grande fiducia per il presente e il futuro, abbiamo pensato a tre libri. Se ne svilupperanno tre conversazioni con gli autori e con i curatori».
Libri come testi, ma anche come pretesti: posti al centro di conversazioni che da essi (e attorno ad essi) si irraggeranno per affrontare argomenti che hanno a che fare con il nostro presente. Ha aperto il ciclo, l'11 maggio, alle 17, una conversazione con Pietro Pistolese, generale di corpo d’armata dei Carabinieri, sul tema della pace in Terra Santa. L’incontro ha avuto quale testo-pretesto il libro di Pietro Pistolese e Simon Petermann La terra, il sangue e le parole. Israele e Palestina: un percorso minato verso la pace (Stefano Termanini Editore, 2015).
L’8 giugno, alle 17, seguirà un secondo incontro con Paolo Tachella e il suo libro L’Albergo dei Poveri di Genova. Vita quotidiana, continuità e cambiamento di un’azienda benefica tra Sette e Novecento, (Stefano Termanini Editore, 2018), inteso quale testo-pretesto per narrare la storia lunga di un’opera dedicata all’assistenza e alla carità pubblica, ma sostenuta dallo sforzo, sia finanziario sia d’opera, dei privati, specie del ceto più abbiente, ovvero di quell’Albergo dei Poveri di Genova che la fantasia barocca volle chiamare reggia de poveri e che, in effetti, con i suoi 60mila metri quadrati e l’aspetto imponente, offre dall’esterno assai più l’immagine di una reggia che di un ricetto per i più poveri fra i poveri.
Infine, terzo appuntamento della prima edizione di «Libri da incontrare», il 6 luglio, alle 17, avendo quale testo-pretesto il libro di Angelo Tosi, Sul mare con i migranti. Diari di viaggio (1887-1888), (Stefano Termanini Editore, 2018), si converserà sull’emigrazione italiana con Carlo Stiaccini, docente presso l’Università di Genova e curatore del volume, Sergio Tosi, nipote dell’autore, Fabio Capocaccia, presidente del CISEI (Centro Internazionale di Studi sull’Emigrazione Italiana).
Sabato 25 maggio 2019
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