di Aldo Carpineti
Olympique Marsiglia e Lazio squadre aperte, palla giocata e poco pressing dall'una e dall'altra parte. Sta di fatto però cha la Lazio punge di più, l'Olympique non è obbiettivamente gran cosa, ha un gioco piuttosto prevedibile e scarso di fantasia nonostante il frequente possesso di palla.
Avviene così che la Lazio chiuda il primo tempo in vantaggio per 1 -0 per merito di Wallace ed a metà della ripresa raddoppi con un gran goal di Caicedo. A questo punto il Marsiglia sembra sulle ginocchia ed il risultato al sicuro.
Invece un inopinato fallo e conseguente punizione dai venti metri calciata molto bene da Payet rimette tutto in discussione a cinque minuti dal termine. L'assalto del Marsiglia però è sterile ed è invece la Lazio a raccogliere i frutti di una gara brillante e giudiziosa: nel recupero Marusic coglie ancora nel segno inventando da solo azione e realizzazione.
Partita gradevole soprattutto per merito della Lazio che ha messo in mostra il calcio che è in grado di giocare, sia in virtù di una disposizione in campo che Inzaghi sa opportunamente darle di volta in volta, sia per le indubbie qualità di più d'uno dei suoi fuoriclasse. L'Olympyque, ancorché interprete di un calcio arioso e disteso, sembra risentire di mancanza del necessario impulso e determinazione; non a caso il suo il suo goal è venuto su calcio piazzato. Il risultato finale di 3 -1 rispecchia i valori in campo e l'andamento della partita.
Venerdì 26 ottobre 2018
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