di Aldo Carpineti
Oggi vanno molto di moda le decisioni collettive. La decisione finale, invece, va presa di testa propria; sentendo e tenendo conto di tutto e di tutti, ma di testa propria. E ciò per diverse ragioni
1) Bisogna averne le capacità
2) Bisogna conoscere tutti gli aspetti del problema
3) Bisogna averne il coraggio e l'autonomia
4) Bisogna prendersene le responsabilità. La responsabilità deve essere personale. Prendere una decisione collettiva significa poi palleggiarsi reciprocamente le responsabilità quando qualcosa non vada per il verso giusto.
Perciò per quanto riguarda noi e quanto ci sta a cuore la decisione è nostra e soltanto nostra. Uso i termini noi e nostro per linguaggio giornalistico, ma il significato è decisamente individuale e inteso in senso singolare (non plurale).
L'esempio lo vivo proprio in questi giorni in cui sto valutando la vendita del mio appartamento genovese e l'acquisto di uno a Viareggio con l'intrapresa di un attività nella città versiliese. Molte cose sono ancora in fase di valutazione (e qui si può e si deve sentire tutti) ma alla fine la decisione sarà roba mia, in quanto unico titolare dell'appartamento.
Mercoledì 17 novembre 2021
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