di Aldo Carpineti
La Fincantieri pomo della discordia tra Macron e Le Pen nell’incontro/scontro del 3 maggio tra i due candidati al ballottaggio in Francia
La Le Pen ha rimproverato alla attuale politica francese di avere svenduto i Cantieri Navali Saint Nazaire alla Fincantieri. Al contrario a suo tempo in Italia nessuno avrebbe trovato da ridire su un intervento di Air France su Alitalia, anzi sono tutti convinti che si sarebbero probabilmente evitati gli attuali guai della compagnia italiana
Al di là del consueto sciovinismo di marca lepeniana, osserviamo come una azienda italiana ed anche ligure assurga oggi alle citazioni economico-politiche di ordine internazionale.
Ed in effetti la Fincantieri ha in questo momento la leadership mondiale tanto nel settore crocieristico come in quello militare ed in quello da diporto. Sono notizie recentissime anche quelle relative ad insediamenti produttivi nella lontana Australia ed in Cina
La Fincantieri, che ha sede a Trieste ed una Direzione Divisionale a Genova, nasce agli inizi degli anni ’80 dalla fusione della triestina Italcantieri e della genovese Cantieri Navali Riuniti, società storiche del gruppo Iri.
La Società genovese presieduta dall’Ing. Enrico Bocchini portò soprattutto il peso della grande esperienza sulle costruzioni militari che hanno a Riva Trigoso e La Spezia Muggiano cantieri assolutamente all’avanguardia, e la tecnologia del Cantiere di Sestri Ponente che è attualmente uno dei più accreditati per la costruzione di crocieristiche.
L’attuale management di Fincantieri esprime una preparazione eccezionale ed una presenza capillare sul mercato che consente alla Società di gareggiare con una marcia in più rispetto alle concorrenti nell’ambito mondiale. E le maestranze rappresentano il meglio di quanto si possa esprimere nel settore per la grande tradizione della scuola operaia di cui sono continuazione.
Giovedì 4 maggio 2017
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