di Aldo Carpineti
Capitolo ventiduesimo
Quando Paolo compì due anni Anna prese per lui una tata di lingua madre inglese ed egli crebbe quasi bilingue, senza contare il francese che in Val d'Aosta viene appreso naturalmente perché parlato da molti. Fra i due e i tre anni Paolo mescolava spesso nei suoi discorsi approssimativi una lingua con l'altra, ma presto imparò a distinguerle come si deve. Mario partecipò alla crescita e all'educazione dei primi anni del bimbo soprattutto con l'abitudine a prenderlo in braccio per fargli sentire il proprio calore e la propria vicinanza e con la presenza ai giochi di lui, che si facevano progressivamente più elaborati. E, man mano che il bimbo cresceva, Mario si rendeva conto di come Paolo gli fosse legato e in lui ricercasse conferme e sicurezze. Quando Paolo cominciò a frequentare il primo anno di asilo, la tata inglese rimase presente nei momenti giornalieri utili per accompagnarlo e riprenderlo all'istituto, e nel tempo successivo fino a sera. Paolo era un bel bambinotto coi capelli castano chiari così come gli occhi, essendosi in lui mescolato il colore scuro dei capelli del padre con quello quasi biondo della mamma. Mario, Anna e i due figli avevano ormai consolidato le proprie abitudini quotidiane quando, come qualcosa di nuovo e quasi non più aspettato, ad Anna arrivò la notizia della nomina come maestra alla scuola di Pré Saint Didier. Ci fu un consiglio di famiglia: ad Anna sarebbe piaciuto provare questa esperienza, tenuto conto che ormai Paolo andava all‟ asilo e quindi non c'era più la necessità della presenza della mamma per tutta la giornata; in più la tata dava una mano importante. Per quanto riguardava la casa, Cristina e Antonio se la cavavano egregiamente in cucina e al bar, anche perché la cucina era stata dotata di tutti gli elettrodomestici necessari: e poi Anna avrebbe fatto la sua parte in casa nella mezza giornata libera dall'insegnamento, decidendo di non scegliere il tempo pieno a scuola. Sarebbe poi stato utilizzato qualche aiutante avventizio in sala prima delle tredici per i giorni di punta. Anche Mario concordò che questa era una pregevole occasione per rivedere un po‟ quelle abitudini cui, senza interruzioni, Anna si era dedicata ormai da tanto tempo. Per non parlare di Carlotta che, appena seppe, le gettò le braccia al collo e le schioccò un bacione sulla guancia: la bimba vedeva realizzarsi ora quella promessa che la sua mamma le aveva fatto tempo prima e che lei non aveva assolutamente dimenticato.
Domenica 7 febbraio 2021
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