di Aldo Carpineti
Non avere il fiato di qualcuno sul collo: la prima condizione perché il lavoro possa rendere. Così in ogni posto dove si realizzi una prestazione lavorativa, sia essa retribuita o no.
Ricordo e ricorderò sempre che una vicina di casa che ha il balcone in alto di fronte al mio giardino, una volta mi disse: Sappi che dal tuo giardino tu sei giudicato. Una frase che mi lasciò incredulo ed interdetto.
Certo i vicini possono essere soddisfatti se affacciandosi alle proprie finestre hanno una visione di qualcosa di ordinato e curato, ma sentirmi giudicato in base alle condizioni del mio giardino, beh... mi sembra davvero un po troppo.
A parte il fatto che il cancello è sempre aperto per chi voglia venire ad aiutarmi nel giardinaggio, credo che ci possano anche essere nella vita priorità diverse. Il lavoro, la cura della casa e di se stessi, il pensiero alla figlia ed al nipote che arriverà presto mi paiono argomenti che debbano essere tenuti in una considerazione primaria. Il giardino è importante, certo, ma non è la prima cosa. Nei prossimi giorni ad ogni buon conto credo che comprerò un tagliaerba, in modo da renderlo più ordinato, e così tutti potranno essere più contenti.
Con tutto ciò riuscire a ritagliare spazi di tempo da dedicargli, particolarmente in questa stagione né troppo fredda né troppo calda è certamente indicato sotto molti punti di vista. E passarvi qualche mezz'ora di relax qua e là nella giornata non è cosa da poco, se pensieri ed urgenze di altro genere non ti fanno muovere in altre direzioni. Certo ognuno è portato a valutare secondo il metro dei propri impegni e della propria vita e si può pensare che trascurare il giardino possa essere sintomo di pigrizia e di amore per il far nulla. Spesso la realtà invece è ben diversa.
Venerdì 22 ottobre 2021
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