di Aldo Carpineti
Si stanno muovendo i primi passi, ma non tanto timidi. Le prime concrete offerte di nostre prestazioni professionali vanno contemporaneamente a progetti di allargamento e potenziamento della struttura, e si avanzano anche ipotesi di internazionalizzazione.
L'economia oggi prevede respiri non più soltanto nazionali, le barriere tra Stati sono cadute e le distanze fra i Paesi si sono accorciate: tutto ciò ispira non soltanto traguardi europei ma visioni che raggiungono persino altri continenti. Progetto ambizioso? ardito? Forse sì, però porre i propri confini il più lontano possibile evita poi di sottostare a limitazioni ingiustificate.
In quest'ottica Reteluna si dirige, restando con i piedi per terra, ma non escludendo nulla. I progetti del giornale si sviluppano tanto a livello marcatamente locale come a larghissimo raggio. La trasformazione sta avvenendo. Fuori dal bossolo, respiriamo ormai aria di produzione diversificata.
Primo programma per Reteluna moltiplicare le redazioni provinciali, collaborazioni tra Reteluna Genova e Reteluna Lucca sono un esempio ormai reale, e poi si andrà oltre. Il gruppo costituito conserverà la centralità strategica, ma al contempo si creerano partnership e si delegheranno funzioni all'esterno. Come è normale che sia, in qualsiasi logica di collaborazione e di distribuzione dei compiti.
Aspettiamoci dunque sviluppi fino a pochi mesi fa impensati. Il nostro appetito imprenditoriale è quello di ottime forchette, e il piatto può essere ghiotto. Disponiamo di basi strutturali che ci permettono rapide evoluzioni. Non poniamo limiti alle nostre prospettive, non serve a nulla.
Lunedì 3 gennaio 2022
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