Lettere dal fronte, si combatte non solo in. Ucraina ma anche nei luoghi di sofferenza

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Lettere dal fronte, si combatte non solo in
Ucraina ma anche nei luoghi di sofferenza

Non lasciate soli i vostri cari ammalati ovunque essi si trovino

di Aldo Carpineti

Oggi all'ospedale Versilia di Lido di Camaiore
Oggi all'ospedale Versilia di Lido di Camaiore

La guerra è la più atroce delle azioni umane, anche nella considerazione che è improntata a comportamenti organizzati a nuocere, alla premeditazione dell'omicidio, in una parola alla ricerca della morte.

Ci sono al mondo altre condizioni forse non altrettanto drammatiche ma certo capaci di comportare pene non comuni nei corpi e negli animi umani.

Non dimentichiamoci di chi soffre, spesso in silenzio, nelle corsie degli ospedali, nei tuguri dei poveri, nei rifugi umidi e freddi di chi non ha una casa.

Questa notte che sto trascorrendo in ospedale dopo una giornata confortata dalle presenze e dai messaggi delle persone care mi ispira queste riflessioni. 

Cerchiamo di fare in modo di non lasciare nella solitudine chi è disperato oppure soffre in qualsiasi altra maniera, senza avere voce per esprimere la propria angoscia. 

Il calar della sera mi ha portato malinconia e dolore fisico, però riesco ad affievolire l'una e l'altro mettendomi alla tastiera del mio smartphone e scrivendo queste righe

Non tutti hanno a disposizione questo sollievo. Ricordiamocene, io prometto che me ne ricorderò, tiratemi per il bavero se dovessi tradire questa promessa. Grazie a tutti, Aldo

Lunedì 16 maggio 2022

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