Lugete o veneres cupidinesque et quantum est hominum venustiorum

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Lugete o veneres cupidinesque et
quantum est hominum venustiorum

L'incipit di Per la morte del passero di Catullo, il latino negli anni '60

di Aldo Carpineti

Lanterna di Igor Belansky
Lanterna di Igor Belansky

Conosco a memoria Per la morte del passero che Catullo dedicò alla amata Lesbia. La imparai in seconda media e ancora la ricordo per intero.

Esemplificazione di come diverso fosse studiare 60 anni fa rispetto ad oggi. Allora si imparava un numero minore di cose ma più approfonditamente. Oggi la materia si è allargata e la si conosce a volo d'uccello. Difficile dire se sia meglio adesso oppure l'opposto, certo sono due modi molto differenti di applicarsi all'apprendimento. 

A ciò corrisponde, nel mondo del lavoro, la differenza tra chi è uno specialista e chi è un generalista; tra chi conosce la propria materia in tutti i minimi dettagli e chi ne conosce tante senza approfondirne troppo i contenuti. Il dibattito se sia preferibile un tipo di cultura oppure l'altro è aperto ed oggi di forte attualità. 

Da parte di taluni si sostiene che lo specialista è generalmente un esecutore, mentre chi conosce tanti argomenti anche se non in profondità ha le caratteristiche del leader, della persona cioè adatta a guidare un gruppo; è una osservazione che può avere valore di larga massima, non necessariamente riscontrabile o comunque una regola che conosce le proprie eccezioni. 

Quanto al latino, la professoressa di 60 annni fa sosteneva che il suo apprendimento allarga il cervello, determinando maggiore facilità anche nello studio delle altre materie. Certo un modo che salva l'una e l'altra delle due diverse inclinazioni. 

Mercoledì 14 aprile 2021

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