di Francesca Camponero
Una carriera, quella di Jorio, vissuta nel solco della sperimentazione e della più intelligente avanguardia, dalla fondazione della compagnia Oltre l’immagine (con Ugo Dighero), passando per i più importanti festival teatrali italiani e internazionali, fino alla gestione per quasi vent’anni dello splendido spazio Hop Altrove, nel cuore di Genova, una realtà che non ha funzionato neppure quando la gestione è passata a Narramondo Teatro.
Ma Jorio non si è perduto d'animo in questi anni e sono molte le produzioni che ha creato per il Teatro Stabile di Genova riscuotendo grande successo ed ora, dal 10 gennaio al 12 gennaio, porta in scena al Teatro della Tosse LE RAGAZZE DIS-GRAZIATE da Shakespeare-Manganelli-Cioran, con protagonista Sarah Pesca. Le figure femminili di Shakespeare non accettano una concezione maschilista della società e dei sentimenti e per questo fanno una brutta fine o, se va bene, cambiano atteggiamento e si adeguano a una presunta superiorità virile. Le protagoniste delle opere del poeta sono imbattibili per rapidità di pensiero, furbizia e per humor. E poi ci sono le sventurate, le subdole e le meretrici.
Jorio nel suo spettacolo attiva un continuo entrare e uscire da vari personaggi femminili shakespeariani con le sempre attuali parole di Shakespeare corredate dalla feroce ironia di Manganelli e Cioran.
“Ecco il rimedio: hanno inventato l’amore! Tacito patto fra due infelici, per sopravvalutarsi, per incensarsi spudoratamente. Parole, parole, soltanto parole, ma quando non c’è nessuno davanti al quale si voglia far bella figura, perché affannarsi a essere?
Sì disgraziate, ma hanno schivato la lenta e inesorabile agonia della vecchiaia. Senza contare le sofferenze delle malattie, le mancanze affettive, i probabili tradimenti, gli abbandoni, dunque graziate. Morte suicide o assassinate, ma graziate!”
"Questo spettacolo vuol essere un omaggio alle donne, ma anche alle poche donne protagoniste nella storia del teatro e a Sarah Pesca che considero un’attrice meravigliosa. Un pezzo teatrale sulla deliziosa invenzione dell’amore: ronico, romantico, passionale, perverso, tragico. - dice il regista genovese - Un entrare e uscire da vari personaggi femminili shakespeariani. Le sempre attuali parole di Shakespearecorredate dalla feroce ironia di Manganelli e Cioran".
Biglietti: 15 euro
Lunedì 7 gennaio 2019
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