di Aldo Carpineti
Conosco un poco l’argomento perché mia figlia Giulia è insegnante in un asilo a Pistoia. In questo periodo di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado i responsabili si sono ingegnati in diverse maniere per sopperire contemporaneamente alla esigenza di non interrompere del tutto le lezioni ed a quella di impegnare gli allievi almeno in qualche momento della giornata sollevando parzialmente i genitori dalla continua attenzione ad essi.
L’asilo cui Giulia fa capo ha adottato un sistema razionale ed interessante prevedendo la registrazione, da parte delle maestre, di lezioni ed intrattenimenti che possano essere recapitate alle famiglie in modo che queste le possano utilizzare nei momenti più opportuni.
Le abitudini dei bimbi di 4 o 5 anni e le loro attenzioni non sono tali da poterli tenere tanto tempo davanti alla televisione. Registrazioni studiate e realizzate ad hoc per loro da persone esperte e competenti possono invece risultare assolutamente rispondenti agli scopi.
Anche questo, dunque, un metodo smart: trovare le soluzioni più adatte sembra oggi la preoccupazione comune da tenere in maggiore considerazione in ogni circostanza. Finiti i tempi del va tutto bene, oggi ogni situazione richiede attenzioni specifiche e idonee nei minimi particolari. Al di là di quelle occupazioni in cui la macchina ci può sostituire, l’ingegno umano pare essere ancora al primo posto nella scala gerarchica dei valori utili.
Domenica 10 maggio 2020
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