di Aldo Carpineti
Abbiamo una squadra che gioca bene e fa risultato, un collettivo valido, in tutti i reparti individualità di pregio, un allenatore che funziona. Con tutto ciò il Presidente è contestato. Ma che si vuole da lui? Non ha forse fatto tutto quello che era nella sue possibilità e nei suoi compiti?
Una situazione paradossale perché si è contenti della Samp ma non di Massimo Ferrero.
Lo si potrà trovare poco simpatico, istrione e egocentrico, chissà... ma non gli si possono addebitare colpe che non ha.
Del resto i suoi atteggiamenti certamente un po plateali hanno riportato l'attenzione di molti sulla Sampdoria. Una Società che, trascorsi i fasti di Mantovani, era diventata una compagine di morti. La Società e la Squadra blucerchiata prima di Ferrero hanno vissuto zone d'ombra e di oblio.
Ora facilmente si parla della Samp e lo si fa in termini simpaticamente positivi. Ma si dà addosso al suo Presidente che ne è l'artefice... Qualcuno vuole spiegarci le ragioni?
Martedì 21 settembre 2021
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