di Maria Grazia Dapuzzo
Al Sacro Monte di Crea, sabato 4 settembre alle ore 10, nel giardino della Cappella del Paradiso, i presenti hanno potuto assistere alla manifestazione teatrale «Ogne dove in cielo è paradiso» un'esperienza poetica in occasione del settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri.
Patrizia Camatel attrice, autrice e regista teatrale, con Aldo Pasquero docente, fondatore, regista e organizzatore teatrale del Faber Teater di Chivasso (TO) dal 1997 al 2017 e altro ancora, hanno voluto rendere omaggio a Dante riprendendo in mano il testo della Divina Commedia.
La Camatel e Pasquero affermano «Desideriamo riscoprirla e frequentarla, riappropriarci della sonorità e delle immagini, scoprire insieme che la bellezza si lascia sempre comprendere da uno sguardo vivo e da un orecchio attento.»
Ed ancora «La proposta è personalizzata per lo straordinario sito del Sacro Monte di Crea: una sorta di simbolica ascensione alla Cappella del Paradiso, che evoca il viaggio descritto da Dante nella Commedia, resa particolarmente suggestiva da quel contesto di bellezza naturalistica intrisa di spiritualità che è il Sacro Monte.»
«La selezione delle pagine nella cantica del Paradiso non è tracciata in modo casuale, ma esprime un legame col luogo scelto per la lectura.»
Lectura Dantis - Il Paradiso: l'ascesa al cielo
- Prologo: Canto I, vv. 1 - 12.
- Il transumanar e l'ascesa al cielo: Canto I, vv. 43 - 72.
- Il canto di Piccarda Donati: Canto III, vv. 43 - 57; 70 - 87; 97 - 120.
- Il canto politico: Canto VI, vv. 1 - 148.
- Il canto di Carlo Martello: Canto VIII, vv. 49 - 84; 122 - 148.
- Il canto di San Francesco: Canto XI, vv. 43 - 117.
- I canti di Cacciaguida: Canto XV, vv. 28 - 30; 47 - 69; 88 - 148.
Canto XVII, vv. 43 - 92; 124 - 142.
- L'incontro con San Bernardo e la preghiera alla Vergine: Canto XXXI, vv. 79 - 90.
Canto XXXIII, vv. 1 - 39.
- Epilogo: Canto XXXIII, vv. 124 - 145.
«Cosa aspetta l'uomo e la donna oltre la morte? Qual'è la collocazione dell'essere umano nell'universo? Quale la sua dignità? La grandezza e urgenza di queste domande, condivise da donne e uomini di ogni tempo, fanno sì che la Commedia si rivolga a ciascuno di noi, senza eccezioni.»
La Camatel e Pasquero hanno messo l'uditorio in comunicazione con la forza poetica di Dante, il quale ci ha aperto «un varco di luce sull'eternità... l'amor che move il sole e l'altre stelle».
Cappella XXIII - Incoronazione di Maria in cielo (Cappella del Paradiso)
Tra le prime ad essere costruita e ricordata nella Breve di Clemente VIII (1598), la cappella ospita una folla di oltre trecento statue in terracotta e gesso opera di Nicola e Giovanni Tabacchetti del primo decennio del Seicento, sospese alla volta tramite un'intricata struttura, che raffigurano l'Incoronazione della Vergine ad opera della Trinità. Una moltitudine di Angeli e una schiera di personaggi in festa tra cui cardinali, frati e suore prendono parte alla scena.
Un riconoscimento particolare va a Gianpaolo Bardazza che si è prodigato per trovare i fondi per il restauro della Cappella del Paradiso i cui lavori sono stati ultimati grazie all'Associazione no-profit Ricreare Crea, in accordo e collaborazione con l'Ente di Gestione dei Sacri Monti e l'Ente Santuario di Crea che è parte di un più ampio programma concernente i restauri e la valorizzazione delle 23 Cappelle del Sacro Monte di Crea, sostenuti con il contributo del Fondo Ambiente Italiano, in collaborazione con Intesa San Paolo.
I lavori hanno inoltre ottenuto i contributi della Compagnia di San Paolo, Fondazione C.R.T. Torino, Fondazione C.R.A. Alessandria e Lions del Monferrato.
L'Associazione Ricreare Crea dal 2018 coadiuva l'Ente di Gestione dei Sacri Monti nel favorire la cura, la conoscenza e la fruizione del Sacro Monte di Crea.
Venerdì 10 settembre 2021
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