Palazzo Ducale, Visioni per Genova. Disegni di grandi Architetti, mostra

Ultimi articoli
Newsletter

Genova | dal 22/7 al 11/9

Palazzo Ducale, Visioni per Genova
Disegni di grandi Architetti, mostra

Esposizione promossa dalla Associazione Culturale Artrè Bruna Solinas

di Aldo Carpineti

Alba Guerrera
Alba Guerrera

COMUNICATO

L’esposizione, promossa dall’ Associazione Culturale Artrè Bruna Solinas e curata dagli architetti Luca Sturolo e Alba Guerrera, riunisce più di 100 progetti di architetti di fama nazionale e internazionale che si sono avvicendati nel corso di due secoli, dall’inizio dell’800 agli anni 2000 (da Carlo Barabino a Gino Coppedè, da Carlo Scarpa ad Aldo Rossi, da Stefano Boeri al gruppo OMA a Unstudio, da Ignazio Gardella a Bruno Gabrielli, alla cui memoria è dedicata la mostra ). Disegni e progetti che hanno fatto di Genova un importante crocevia della cultura architettonica e che si sono sviluppati seguendo percorsi differenti e formulando ipotesi stimolanti ed eterogenee.

Prospettive immaginarie come tracce del disegno di uno spazio urbano in continua trasformazione, sempre alimentato da quella forza di percepire e trasmettere in forme e segni l’architettura della città; forme e segni che si traducono, come recita il titolo, in visioni per Genova, luogo morfologicamente caratterizzato da infinite possibilità di percezione, come dal dono di saper disporre i punti di vista, riportando, in un quadro di armonia, asprezze e dissonanze.

Uno sguardo complessivo su ciò che potrebbe essere e non è ( o non è ancora ), ma anche una riflessione sulle potenzialità che il progetto e il disegno di architettura prefigurano per quello spazio della vita collettiva che è la città.

La mostra proseguirà fino all’11 settembre con i seguenti orari: dal martedì alla domenica, dalle 15 alle 19, lunedì chiuso. Ingresso libero.

Martedì 19 luglio 2016

© Riproduzione riservata

1469 visualizzazioni

Commenti
Lascia un commento

Nome:

Indirizzo email:

Sito web:

Il tuo indirizzo email è richiesto ma non verrà reso pubblico.

Commento: