di Aldo Carpineti
Abbiamo una grande occasione! ma chi? noi genovesi, certo.
Senza dimenticare chi ha perduto la vita nel disastro e chi si è trovato improvvisamente spogliato della propria casa, della propria attività e dei propri beni siamo chiamati a guidare la tensione degli italiani tutti, ma soprattutto di quelli che valgono, perché, lasciate da parte lamentazioni e remore si incominci un cammino di ricerca di valori reali sui quali fondare la propria riscossa, la propria rinascita.
Chi più di noi genovesi, in questo momento, ha il compito di suonare la tromba della volontà comune orientata a spazzare via da sé, prima che da tutti gli altri, gli orpelli della burocrazia, della rendita di posizione, della questuanza strutturata, dell’aspettare che gli altri facciano per noi?
Un cammino che deve passare, anzi partire dalla decisione immediata di fare propria l’onestà intellettuale che, sola, può fondare il bene comune. La consapevolezza che soltanto scrollandoci di dosso le abitudini al piccolo tornaconto personale possiamo intraprendere strade finalmente utili per tutti. Il rispetto, la buona volontà devono diventare ciò di cui ci nutriamo quotidianamente.
Siamo resilienti noi genovesi? Lo siamo certamente. Millenni di storia ce lo hanno dimostrato, le recenti alluvioni e diverse vicende drammatiche ce lo hanno confermato. Sappiamo trarre persino vantaggio dalle disgrazie, sappiamo scuoterci e riprendere il cammino meglio di prima, più forti e determinati che mai.
Le contingenze nazionali ed il nostro recente lutto ci chiamano a fare nostro questo ruolo nei confronti di tutta la comunità nazionale. Gli inglesi portano San Giorgio genovese nella loro bandiera, gli italiani abbiano da noi un esempio di come si vivono questi momenti di dolore. Che possono diventare scaturigine di legittimo orgoglio e recuperate forze di reazione.
Si sente, in giro, il germogliare di un anelito a migliorarci. Non lasciamolo sopire. Facciamolo nostro, adesso, subito, al volo, e portiamolo in giro dappertutto dove ci troviamo. Cominci da noi la ripresa morale, la ripresa economica, un benessere che sia onestà e chiarezza davanti al mondo intero.
Mercoledì 29 agosto 2018
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