Patrizia Tummolo, la sua personale
Parallelismi tra Forma e Astrazione

Prenderà il via mercoledì 26 maggio alle 17.30 un evento di forte richiamo per la notorietà di cui gode nella nostra città Patrizia Tummolo, pittrice di grande spessore ed originalità, presente spesso su diverse parti del territorio nazionale ed all'estero, una vera Ambasciatrice della nostra Arte nel mondo. Location d'eccezione il Centro di Cultura, Formazione e Attività Forensi, in via XII Ottobre 3, dove è di casa l'esercizio della Giurisprudenza e delle Scienze ad essa collegate: un rigore intellettuale che è cornice idonea alla espressione artistica che Patrizia offre con un respiro culturale di pari tesi concettuale, svariando disinvoltamente su istanze opposte come la Forma e l'Astrazione, nella loro proposta d'insieme. I temi del Diritto si collegano a quelli della fantasia creativa con nessi evidenti rappresentati dal senso dell'Umano che del Diritto è antefatto necessario così come lo è della didattica poetica e del suo sviluppo nel racconto pittorico di Patrizia Tummolo. L'esperienza giuridica e quella dell'ordine e sublimazione artistica come risultato potente all'istinto e al flatus d'armonia del vivere collettivo. Presentiamo qui alcune delle Opere di Patrizia Tummolo e accenniamo un breve commento su ognuna di esse. Raccomandiamo tuttavia una visione dal vivo dell'intera Mostra, consci che, per quanto le riproduzioni fotografiche possano rappresentare fedelmente gli originali dipinti, l'effetto della visione diretta è d'impatto inimitabile. L'evento si concluderà sabato 15 giugno.

ECHI DI INFINITO, 100x100 metallo su base materica. Dispersioni progressive, distacchi in successione di momenti, materiali di vario aspetto appartenenti ai diversi regni naturali prendono volo e si allontanano dal baricentro, senza tuttavia perderne la sensazione e il collegamento ideale. Reciprocità di relazioni di ritorno.

LA CITTA SI ACCENDE SOTTO LA LUNA, 100x100 mestica metallo acrilico. La città prende fuoco e si allarga al vertice proiettandosi ad imbuto verso la luce lunare, come un richiamo istintivo razionale e complesso. Ogni forma ha sostanza propria, significati interiori ed esterni, ogni forma ha sostanza d'insieme, significati collettivi e relazionali. 

YOU HAVE A DREAM, 100x100, metallo acrilico su tela. Materia che si eleva e diventa progetto rielaborato, fantasia che prende possesso di immaginata realtà, tante e tante idee in un mondo di sogno, tante e tante possibilità, sperate probabilità, informi certezze. 

METAMORFOSI DI SUONI, 80x60x60, metalli saldati e lavorati. Rintocchi, tintinnii, onomatopeiche sensazioni, ingranaggi che suonano e così comunicano, trasmettono sé, si fanno conoscere e distinguere momento da momento, pezzo da pezzo, insieme corale e virtù di molteplici soggetti. 

SUONO PRIMORDIALE, 70x60x40, acciaio rame ottone. Suono rotondo, profondo, quasi boato, un mondo lontano che fuoriesce dalle proprie viscere e si manifesta all'attualità, desta stupore la sua antichità la sua provenienza dal centro della terra, c'è spazio per molte considerazioni la più immediata è rappresentativa delle origini. 

GIOCO, 45x40x20, piombo acciaio su base in legno. Circensi acrobazie cresciute leggerezze infantili, sagomate in realtà omologate ma sempre libere, infinita perseveranza dell'infante nell'adulto, riapparizione di soverchie volontà di restare quel che si era nella trasformazione necessaria, la popolarità diffusa e la universalità del bambino.