di Aldo Carpineti
Dopo un sabato di precipitazioni sopra la norma, il meteo prevede pioggia anche per domenica e lunedì, mentre martedì dovrebbe verificarsi una parziale schiarita.
Siamo sempre sotto allerta: c’è chi dice che un pomeriggio di pioggia può essere affascinante come uno di sole: evidentemente non aveva mai provato tutto questo.
Qui la pioggia è distruzione e sfacelo, perdita di ogni cosa, per alcuni disperazione assoluta.
Fra noi c’è chi non ha più nulla, più nessun bene proprio, c’è chi ha perso la possibilità di lavorare, chi ha perso l’azienda, i macchinari.
Nei negozi del centro serpeggia l’insicurezza di poter rimanere aperti domani o fra pochi giorni, chi ha già chiuso campa come può.
Si ritiene fortunato chi vive ai piani più alti o sulle alture dove non avvengano smottamenti.
I mezzi di soccorso hanno difficoltà ad accedere alle zone colpite, casi di salvataggio da situazioni estreme sono all’ordine del giorno.
Eppure Genova vive e palpita come non mai, nelle grandi calamità si ritrova il senso dell’aiuto reciproco, del sentirsi vicini l’un l’altro. Il dolore accomuna.
Grandi esempi di solidarietà umana si verificano quando si sta male, piuttosto che nelle condizioni di normalità.
Per la strada si è perfino più gentili reciprocamente, si cede il passo, si chiede scusa se lo si è preteso per primi.
Un mondo che non conoscevamo, o che conoscevamo indirettamente attraverso la televisione ed i media, nelle immagini di altri paesi o di altre città colpite da sciagure.
Ora questa realtà è tutta anche per noi; noi che ci sentivamo al riparo da ogni sfortunata rovina, noi che ci figuravamo che il dolore fosse cosa altrui.
La vita assomiglia ad una fiaba, a volte ineffabile a volte crudele e il destino non è più soltanto nelle nostre mani. Le circostanze hanno fatto sì che appartenga a fattori imponderabili, a situazioni impensabili. Non sappiamo neanche se ne verremo mai fuori, ma grandi coraggi, e persino grandi aspettative sorgono proprio in questi momenti: forse è l’istinto di sopravvivenza.
Domenica 30 novembre 2014
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