di Aldo Carpineti
Troppe sono le variabili in gioco per capire, con qualche probabilità di arrivare a segno, quale sarà il mondo di domani; i problemi legati all'ambiente, alla politica, all'economia, al lavoro, alle tendenze esistenziali delle persone sono talmente numerosi e complessi da pensare di agire bene cercando di risolverli di volta in volta al meglio. Ma una previsione anche di massima su quella che potrà essere negli anni a venire la vita sulla Terra è qualcosa di assolutamente azzardato.
Personalmente mi limito dunque a parlare dei miei programmi, entrando nel dettaglio quando essi non coinvolgano anche altre persone che possono pretendere su questi argomenti un giustificato silenzio. Da quando scrivo su Reteluna Genova la mia vita è diventata gradatamente sempre più pubblica, nel senso di essere conosciuta dalla gente che legge. Non è detto però che altri gradiscano questa prassi per sé. Un riserbo si impone dunque quando si tocchino argomenti che non sono esclusivamente miei. Parlo di me, dunque, nella illusione che notizie sul sottoscritto possano risultare di interesse agli altri. Ma tant'è l'impronta che ho dato alla mia presenza sul giornale risponde ormai a queste abitudini, e allora tanto vale proseguire così, sperando che qualcuno mi conceda la benevolenza di leggermi.
Non è un mistero insomma che sto valutando seriamente un mio trasferimento da Genova a Viareggio. Si conosce ormai la mia predilezione per la città capitale della Versilia, in ragione di tante estati passate là, di amicizie profonde, di avvicinamenti a parenti ed in particolare a mia figlia Giulia che a metà gennaio darà alla luce un bimbo. Tutte queste ragioni ed in particolare l'ultima elencata determinano una mia decisione in tal senso. Sarà un modo di vivere diverso. Genova e Viareggio, pur essendo l'una e l'altra città di mare, hanno caratteristiche molto diverse e, di conseguenza, la quotidianità vivendo nell'una o nell'altra può cambiare parecchio. Vi saprò dire, in genere i cambiamenti danno nuovi stimoli e motivazioni: e questo spero possa accadere a me anche a 72 anni suonati.
Nell'ambito del lavoro si presenteranno prossimità geografiche a situazioni produttive di vario tipo. Viareggio, sotto il profilo economico, è una città fondamentalmente commerciale ma la vicinanza con le zone di Lucca e di Pisa mi metteranno a contatto con realtà imprenditoriali di primario rilievo. In Toscana esiste un dinamismo economico spiccato legato alle piccole e medie imprese e non mancano quelle di grandi dimensioni. Al tempo stesso non verrano meno i contatti e le opportunità di collaborazione con il Team professionistico di cui faccio parte da tempo, essendo oggi il lavoro a distanza facilitativo rispetto al variare delle localizzazioni di svolgimento.
Insomma, in definitiva, lo spostamento mi procurerà il presentarsi di nuove opportunità e, al tempo stesso, la conservazione di situazioni favorevoli preesistenti, che vale assolutamente la pena di mantenere attive. Permettetemi di fare a me stesso gli auguri di nuovi orizzonti e traguardi. Grazie, come sempre e questa volta ancor di più, per la vostra attenzione.
Giovedì 2 dicembre 2021
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