di Aldo Carpineti
Dopo l’applauditissima prima nazionale del 28 febbraio, proseguono le recite de Il gabbiano, la nuova produzione del Teatro Stabile in scena alla Corte fino al 19 marzo. Il primo dei quattro capolavori che Anton Č echov scrisse per il palcoscenico, viene rappresentato, per la prima volta in Italia, nella versione del 1895, priva dei tagli del censore, nella nuova traduzione curata da Danilo Macrì. Lo spettacolo diretto da Marco Sciaccaluga ha per protagonisti (in ordine alfabetico) Roberto Alinghieri, Alice Arcuri, Eva Cambiale, Giovanni Franzoni, Andrea Nicolini, Francesco Sferrazza Papa, Elisabetta Pozzi, Tommaso Ragno, Kabir Tavani, Mariangeles Torres, Federico Vanni.
Un testo simbolico che Sciaccaluga porta in scena senza sofismi allegorici ma con efficacissima messa in atto delle dinamiche fra i personaggi. (...) Un riuscito lavoro di squadra a lungo applaudito. Il Secolo XIX
Lo spettacolo, con la sua malinconia dark e quell’atmosfera da fine impero che soffia fra gli alberi e le dune di sabbia, è un bellissimo affresco di un’umanità annoiata e tormentata, che sente arrivare la propria fine. Genovaquotidiana.com
Mercoledì 8 marzo 2017
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