Quando sciavo a Courmayeur a Limone a Briançon giornate davvero memorabili

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Ricordi di tempi lontani ma neanche tanto

Quando sciavo a Courmayeur a Limone
a Briançon giornate davvero memorabili

La neve il sole la compagnia lo sport un insieme di insuperabili bellezze

di Aldo Carpineti

Le piste a Courmayeur
Le piste a Courmayeur

A Courmayeur ho passato molte vacanze invernali, nella mia gioventù. Eravamo ospiti in una villa (la Primuletta) appartenente a parenti di parenti lungo la salita del Villair, sopra la chiesa ed il cinema parrocchiale. Trascorrevamo lì un lungo periodo, generalmente dal 26 di dicembre al 6 di gennaio. Un ambiente fatato soprattutto quando c’era tanta neve. Dividevamo le spese di vitto e riscaldamento, ma non dovevamo sostenere i costi alberghieri.

Una situazione di privilegio, che si è protratta dai miei 6 anni fino ai miei 15 anni, senza interruzioni. Ho di quei momenti un ricordo molto vivo, sia di quando si soggiornava nella villa, sia di quando stavamo all’aria aperta, sulle piste di sci o a passeggiare in centro a Courmayeur, al Caffè della Posta o da Glarey, il gelataio frequentato anche d’inverno. Nella villa eravamo dodici-quattordici persone ogni volta, e ci facevamo una gran bella compagnia. Grammofono sempre acceso, ad ascoltare le canzoni di un Peppino di Capri giovanissimo o i monologhi comici di Renato Rascel. Anche Jannacci imperversava con le sue prime canzoni caratterizzate da frequenti nonsense. 

Al mattino si faceva colazione con pane abbrustolito, burro, marmellata e latte appena munto e bollito. Poi si andava a sciare sulle piste meravigliose di Plan Checrouit, Col Checrouit, Cresta di Youla, Val Veny. I primi tempi con sci di legno e attacchi fissi a ganascia, poi con attacchi di sicurezza e scarponi sempre più sofisticati.

Soltanto molto tempo dopo, come regalo di laurea, mi sembra, ho avuto un paio di Rossignol Strato, quelli con il galletto francese in punta, il meglio della gamma di sci a disposizione negli anni ’70. Divertimento meraviglioso, lo sci la neve il sole la compagnia. Giornate memorabili.

Ho smesso di sciare quando ha cominciato a diventare una fatica più che un divertimento. Poco dopo i cinquanta anni. Le mie ultime sciate nel comprensorio stupendo di Serre Chévalier, zona di Briançon.

Non rimpiango lo sci, ora ho diverse altre cose, più adatte ai miei 70 anni, ma riconosco che quelle giornate in montagna sono state per me qualcosa di indimenticabile, destinate a rimanere nel mio cuore e nel mio ricordo per tutta la vita. 

Venerdì 10 gennaio 2020

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