Quei fasulli dei Peones di Corso Paganini si divertono a raccontar balle al mondo intero

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Genova | un caso emblematico

Quei fasulli dei Peones di Corso Paganini si
divertono a raccontar balle al mondo intero

La vicenda di Enjoy Elba rivista patinata che parla dell'arte nell'isola

di Aldo Carpineti

L'ultimo numero di Enjoy Elba
L'ultimo numero di Enjoy Elba

Esponiamo i fatti. Sull'ultimo numero di Enjoy Elba è uscito un articolo (riguardante una artista) che riporta un mio breve commento critico comparso su Reteluna Genova (vedi Fotogallery in homepage), citando correttamente il mio nome. 

Pensando che questo rappresentasse un apprezzamento nei miei confronti, ho preso contatti con la Editrice di Enjoy, la quale si è detta interessata a prendere in considerazione una mia collaborazione alla rivista. 

Proprio oggi un corriere ha recapitato a casa mia un pacco con quattro numeri della rivista, con mia sorpresa e gradimento. 

Mi sono premurato di telefonare alla Editrice la quale, gentilissima, mi ha confermato di avere gran piacere da mie collaborazioni nella redazione di articoli ma di non potere al momento parlare, rinviando la conversazione ad una sua chiamata in qualche momento dopo nel pomeriggio appena iniziato. 

Erano circa le 15.30, ma per tutto il resto della giornata la Editrice non si è fatta viva. Non una telefonata, non un messaggio, non una e. mail. 

A tutta evidenza si tratta di uno dei tiri mancini di quei furboni dei Peones di Corso Paganini, che ritengono in questo modo di illudermi su mie possibilità di sviluppo professionale e di progressi nei miei interessi personali per farmi poi restare con un pugno di mosche in mano. 

Un caso del tutto analogo si era verificato recentemente riguardo a miei contatti per possibili collaborazioni professionali con un Hotel di Portofino, sfumate anche con atteggiamenti da beffa. 

Non sono i soli esempi, la mia vita da molti anni è costellata da episodi di questo genere. Senza contare i casi ancor più gravi nei quali i Peones si intromettono in miei rapporti di lavoro già avviati determinandone la insostenibilità e quindi la decadenza. 

I Peones non soltanto infrangono elementari norme di deontologia raccontando in giro fatti miei dei quali sono a conoscenza per via della loro professione ma, cosa del tutto inammissibile, raccontano sul mio conto delle falsità, delle menzogne inventate di sana pianta. In questo modo mi mettono a perdere in ogni ambiente che io possa frequentare. 

Aggiungo che da quando ho cambiato la password della mia e. mail il mio telefonino segnala ogni 10 o 15 minuti tentativi infruttuosi di entrare nel mio computer. A voi le conclusioni. 

Lunedì 27 settembre 2021

© Riproduzione riservata

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