di Aldo Carpineti
Un mafioso? o soltanto un eccentrico? qualunque sia l'identità del personaggio effigiato, rispunta l'ironia di Igor Belansky, disegnatore dai mille aspetti, capace di interpretare la natura come monumenti o scorci urbanistici oppure volti che esprimono la loro umanità in forme diverse.
La cura del disegno ha applicazione tanto all'abbigliamento dell'uomo, che porta un cappello a falde tese con fascia bicolore, camicia candida, cravatta scura e gilet sapientemente stampato sul petto. Quanto all'espressione, volutamente esagerata e caratterizzata da una bocca sgangherata dotata però di denti bianchissimi e regolari.
L'ironia proprio nei contrasti, che rendono il personaggio paradossale ma al tempo stesso vero e vivente. Qui il motivo chiaroscurale della penna di Belansky ritrova nel bianco e nero la sua più consueta naturalezza e verosimiglianza.
Venerdì 28 febbraio 2020
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