di Aldo Carpineti
Chi si contenta muore... e non lo sa, erano le parole di una canzone di Sergio Endrigo, uno dei più grandi cantautori della storia della musica italiana. Vinse anche una edizione del Festival di Sanremo.
Quando andavo a scuola, tanti anni fa, insegnavano che ognuno di noi deve contentarsi della propria condizione, oggi non c'è chi, giovane o anziano, non si dia da fare per migliorare il proprio status personale e sociale.
Per quel che mi riguarda sono convinto che l'idea del miglioramento non ci deve mai abbandonare, soprattutto quando manchino ancora tasselli importanti al soddisfacimento di ciò che meritiamo e che ci spetta.
Questa logica vale ancor più per chi si sia fatto da solo, in barba a coloro che si credono artefici del destino altrui. E se poi tutto questo è avvenuto malgrado l'opposizione di costoro i meriti sono ancora più elevati, e fermarsi sarebbe un peccato.
Fiato alle trombe, dunque, ad ogni età possiamo dire che una nuova vita ci aspetta, nuove conquiste e nuovi traguardi. Coloro che vogliono toglierci da sotto il naso quanto ormai sentiamo vicino saranno serviti.
Lunedì 21 settembre 2020
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