di Aldo Carpineti
Abbiamo visitato l’edizione del Salone del Franchising di Milano dell’anno scorso e abbiamo potuto farci una idea in merito. Si tratta sicuramente di una buona opportunità per aspiranti imprenditori che si vogliano affidare ad un marchio già affermato e quindi già entrato nelle abitudini e nella stessa mentalità della gente.
Una certa disponibilità economica iniziale permette di presentarsi sul mercato non dalla porta di servizio ma con le credenziali di chi già possa vantare una propria cerchia di consumatori e abbia concrete opportunità di crescere come nome e come fatturati.
Il salone è interessante per tradizione tanto per le aziende presenti, note e meno note, quanto per l’aria stessa che vi si respira: l’atmosfera della fiera marcatamente imprenditoriale e dello stile che traspare, efficiente ed accattivante al tempo stesso, trasmette un’idea di economia in movimento di cui si sente il bisogno in questi momenti di stanca ripresa dalla crisi.
Chi decide di visitare il salone fa dunque una buona scelta, sia che lo faccia per curiosità e per cultura personale, sia che sia mosso da una reale intenzione di aprire una propria attività. Il supporto offerto dalle aziende presenti permette poi di orientarsi verso quello che possa essere il settore merceologico più adatto alle proprie conoscenze ed alle propensioni di ognuno. Non manca neppure uno stand che ha compiti di indirizzo verso l’una o l’altra azienda, di volta in volta secondo i migliori criteri oggettivi e soggettivi.
Servizi diversi, tra cui una ottima mensa, completano e supportano la visita dal punto di vista del comfort e delle possibilità di appoggio: generalmente chi è giornalista gode di vantaggi sul prezzo d’ingresso.
L’anno scorso il salone presentava opportunità di affiliazioni ghiotte e interessanti sotto svariati punti di vista: dalle librerie ai produttori di dolciumi, dalle aziende somministratrici di coaching alle palestre intese secondo modernissime modalità di fruizione, dalla birra alla consulenza per le aziende. Quest’anno ci si attende uguale varietà e disinvoltura di approccio.
Un mondo intero, dunque, che per tre giorni vive di intese e programmi su quelli che possono essere i migliori progetti industriali e commerciali attualmente sulla piazza.
Mercoledì 24 ottobre 2018
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