di Aldo Carpineti
Cultura è anche far parte delle situazioni. Non soltanto per la conseguente possibilità di avere voce in capitolo più diffusa, ma proprio per un fatto di conoscenza, di allargamento dei propri orizzonti di giudizio. Partecipare ha una duplice funzione: di informazione/formazione e di possibilità di intervento. La moltiplicazione della propria presenza informa di sé le diverse realtà e le trasforma a propria somiglianza. Il mondo prende forma anche conseguentemente a noi. In questo modo è più diretto avervi influenza piuttosto che capitandovi come un esterno.
Questo atteggiamento può trovare ostacoli nel carattere riservato di noi genovesi. Non è detto tuttavia che si debba entrare negli ambienti come un elefante in cristalleria, molto meglio, anzi, sarà farvi ingresso in punta di piedi, eventualmente chiedendo il permesso. Così facendo difficilmente sarà negato. Spesso è proprio una questione di sensibilità personale.
E neppure va tenuta ad alibi l'attenzione a non prendersi troppe incombenze contemporaneamente; sarà sempre possibile far presente la nostra scaletta delle priorità ed i nostri impegni assunti precedentemente.
La diffusione a svariati ambienti della nostra immagine sarà utile tanto al nostro bagaglio personale quanto alla funzione di marketing che eventualmente si voglia svolgere. Network è crescita. Conoscere e saper interpretare le situazioni è più importante che avere conoscenze nozionistiche.
Quanto dico corrisponde alla mia esperienza personale. Va da sé che altri possono avere vissuti e punti di vista diversi ed anche opposti. Questa va considerata una libera tribuna in cui cui ognuno possa avere agio di esprimersi (attraverso i commenti). Una raccomandazione a mettere da parte le ritrosie ad esporsi e un invito a partecipare come a un dibattito. Non è neanche necessario lasciare il proprio nome e cognome, può essere usato uno pseudonimo.
Domenica 19 agosto 2018
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