di Aldo Carpineti
Che il goco delle slot machine sia sempre stato una solenne fregatura è noto da sempre, se è fatto poi a danno di persone che soffrano di dipendenza, di soggetti già avanti con l’alcol o di altri soggetti deboli non più in grado di darsi un limite può diventare un vero e proprio reato.
Spennare i polli dando loro l’illusione di procurarsi lauti guadagni è una delle peggiori truffe che si possano perpetrare a danno di soggetti abituati a questo tipo di illusione destinato a non essere soddisfatto quasi mai. Soggetti, appunto, che del gioco fanno il loro primario interesse e scaricano nelle casse delle macchinette tutti i loro risparmi oltre alle loro frustrazioni: una vera impostura.
Purtroppo questi aggeggi diabolici sono sempre più diffusi anche in locali perbene che, per il resto, guadagnano regolarmente i loro introiti attraverso la vendita di caffè, cappuccini e panini.
In questo quadro, una società genovese, di cui tacciamo la ragione sociale perché per il momento soltanto indagata, avrebbe detratto al fisco somme per 10.000 euro, fra il 2009 e il 2012.
Oltre al danno verso gli utilizzatori anche la beffa nei confronti dell’erario; la guardia di finanza sta indagando sulla vicenda.
Domenica 18 gennaio 2015
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