di Aldo Carpineti
Il fatto collettivo difficilmente può tenere conto delle inclinazioni di ciascuno. Per esempio nella scuola prevale una attenzione necessariamente generale, così come la stessa Costituzione sancisce il principio cardine della uguaglianza di fronte alla legge (che vuol dire regolamentazione uguale di uguali situazioni). Meglio le istituzioni a contatto diretto con il singolo (eminentemente la famiglia) saranno in grado di valorizzare i talenti personali o comunque di tener conto delle caratteristiche che distinguono. E soprattutto, nel quotidiano rapportarsi, è demandato al rispetto, alla educazione ed alla sensibilità di ognuno di noi un atteggiamento tale da favorire lo sviluppo altrui, sia esso quello collegato all'era dell'infanzia come, successivamente, nelle relazioni nel mondo del lavoro. Come sempre collettivo e individuale hanno collegamenti stretti ed a volte addirittura simbiotici: difficile stabilire una prevalenza dell'uno o dell'altro, anzi spesso addirittura deleterio. La nostra stessa vita offre situazioni complesse nelle quali l'intelligenza nel rapporto può rappresentare un aiuto determinante all'altro.
Lunedì 30 settembre 2019
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