di Aldo Carpineti
Antonio Rossello ci scrive:
Masone. In Italia, come all’estero, uomini e donne della Benemerita hanno commemorano il duecento quarto anno di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, con semplici manifestazioni. La ricorrenza è stata festeggiato a Masone (GE) domenica 17 giugno, a cura dell’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Valle Stura Angelo Petracca, presenti le Sezioni di Varazze, con il Segretario Tenente Antonio Rossello, Arenzano, con il Presidente Carabiniere Roberto Novello, il Nucleo di Volontariato e Protezione Civile, il Luogotenente Domenico Lacatena per l’ispettorato regionale e il coordinatore provinciale ANC di Savona Capitano Anselmo Biale.
Si è trattato di un importante momento della vita associativa di un sodalizio depositario della tradizione di fedeltà dei Carabinieri, che si conferma vivo e presente nel tessuto connettivo della società, con i tantissimi soci e le loro famiglie che costituiscono la grande famiglia dell’Arma e più concretamente con i Gruppi di Volontariato e i Nuclei di Protezione Civile, il cui denominatore comune è costituito dall’incondizionata adesione al patrimonio di valori a cui da oltre due secoli si ispira l’Arma dei Carabinieri.
Il presidente della Sezione locale Elio Alvisi, ha accolto calorosamente il maggiore Lorenzo Toscano, Comandante della Compagnia di Arenzano, il Luogotenente Antonio Esposito, attuale Comandante la Stazione Carabinieri di Genova Pegli e in precedenza della stazione Carabinieri di Campo Ligure, i Marescialli Moreno Amadori ed Emilio Tonda, rispettivamente Comandanti delle stazioni Carabinieri di Rossiglione e di Campo Ligure, ed altro personale in servizio della Benemerita.
I tre sindaci della Valle Stura, Katia Piccardo, Enrico Piccardo e Andrea Pastorino, le rappresentanze con bandiera dell’Associazione Nazionale Alpini di Masone e di Campo Ligure, dopo il raduno in piazza Monsignor Macciò, hanno preso parte alla S. Messa in suffragio dei caduti dell’Arma.
Dopo le note dell’aria Virgo Fidelis, terminato il momento religioso, la deposizione della corona di alloro al monumento dei nostri Caduti in piazza, è stata solennizzata dall’esecuzione magistrale della banda musicale Amici di Piazza Castello de La canzone del Piave e La Fedelissima. Nello schieramento hanno preso posto anche i Commilitoni dell’Associazione Nazionale Carabinieri, che, anche dopo la fine del servizio attivo, hanno scelto di svolgere compiti di puro volontariato, anche nell’ambito della Protezione Civile.
Il pranzo sociale è stato proposto con grande zelo dai volontari del Circolo Oratorio dell’Opera Monsignor Macciò ai circa settanta partecipanti.
Il Presidente Elio Alvisi ha rivolto il suo ringraziamento alle autorità e ai partecipanti che, con la loro presenza, rinsaldano il vincolo di solidarietà e di colleganza all’Arma in servizio. In Italia, l’Associazione nazionale Carabinieri conta 200 mila soci iscritti in 1.690 sezioni che si trovano sul territorio nazionale e 34 all’estero. Fanno parte dell’associazione anche 125 nuclei di protezione civile e 370 gruppi di volontariato.
Il maggiore Toscano ha espresso come tutto ciò li faciliti e stimoli nel difficile compito per fornire risposte operative adeguate.
Venerdì 22 giugno 2018
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