Una battaglia per affermare l'accoglienza attraverso le pagine di un libro

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Una battaglia per affermare l'accoglienza
attraverso le pagine di un libro

Si sono raccolte decine di racconti che Ezio Poletti e Bruno Fragiacomo hanno sistemato secondo la rotta percorsa per giungere in Italia. Erano testimonianze di uomini e donne che ci descrivevano aspetti della loro vita inimmaginabili

di Francesca Camponero

Copertina libro
Copertina libro

Alla fine dell’estate del 2016, poco più di tre anni fa, veniva dato alla stampa dal Centro documentazione Logos il libro “IL MONDO IN UNA SCUOLA – Storie e viaggi dell’operaio europeo”.

Era il periodo di massicci arrivi in Italia di profughi e richiedenti asilo provenienti dalla Libia, attraverso la rotta del Mediterraneo centrale. Altri ancora avevano seguito la rotta balcanica. In parte dopo lo sbarco venivano trasferiti nei centri di accoglienza della Liguria. Molti hanno partecipato alle scuole d’italiano nei Circoli Operai di Sestri Ponente, di Sampierdarena e di Savona. Qui siamo venuti a conoscenza dei loro viaggi nel deserto, delle torture subite nelle carceri libiche, del viaggio in mare, delle morti degli amici e dei famigliari che non ce l’hanno fatta.

Gli insegnanti volontari della scuola d’italiano sono partiti dalla conoscenza di quelle storie. Si sono raccolte decine di racconti che Poletti e Fragiacomo hanno poi sistemato secondo la rotta percorsa per giungere in Italia. Erano testimonianze di uomini e donne, molti giovanissimi, che erano di fronte a loro in carne ed ossa e che descrivevano aspetti della loro vita inimmaginabili a chi è abituato all’opulenza del nostro mondo. Testimonianze che non potevano rimanere nell’oblio.

Le presentazioni del libro, sempre molto partecipate, si sono svolte in diverse sale pubbliche della Liguria, da La Spezia a Ventimiglia. Oggi si sta lavorando per ristampare il libro, ormai esaurito, arricchito con nuove testimonianze.

La prima presentazione del libro “IL MONDO IN UNA SCUOLA” è avvenuta nel dicembre 2016 nella sala di Palazzo Fieschi di Sestri Ponente. C’è stata poi quella al Teatro Modena di Sampierdarena, alla Biblioteca Berio di Genova, alla sala CAMeC a La Speziaalla Biblioteca Benzi di Voltri, alla Sala Rossa di Savona, alla sala del Municipio di Silvano d’Orba, al Centro Culturale Pozzo Garitta di Albissola, a Finalborgo nel complesso di Santa Caterina, a Cairo Montenotte al Circolo Neruda e all’IIS F. Patetta, all’associazione “Il Leccio” di via Mogadiscio a Genova e alla Biblioteca Civica Aprosiana di Ventimiglia. Molte altre iniziative sul libro sono avvenute nelle scuole genovesi.

Durante le presentazioni, c’è sempre stata la presenza di qualche immigrato che ha riportato la sua storia e ciò ha creato attenzione ed emozioni fra i presenti. Le iniziative si sono svolte grazie alla collaborazione di ANPI, CGIL e di molti altri enti e associazioni.

L’interesse al libro e la numerosa partecipazione alle presentazioni hanno comunque dimostrato che, in un periodo in cui c’era chi fomentava paura e razzismo nei confronti degli immigrati, si poteva e si doveva fare una battaglia per affermare l’accoglienza.

Martedì 10 dicembre 2019

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