di Aldo Carpineti
Facevano la strada assieme per andare da casa alla scuola elementare Luigi Tommaso Belgrano nei pressi di piazza Manin: erano gli anni cinquanta, uno abitava in via Bracelli e l’altro in Salita Multedo, l’incontro avveniva tutti i giorni intorno alle otto e un quarto alla confluenza delle due vie, un punto cui loro avevano dato un nome segreto: il posto Pz, come nei racconti dei servizi segreti internazionali.
Luigi Borgiani e Aldo Carpineti hanno frequentato assieme, anzi come compagni di banco, i cinque anni di scuola elementare ed i tre di scuola media, soltanto diverse sezioni del Ginnasio hanno separato i loro percorsi scolastici.
Ma la loro antica amicizia riservava una simpatica sorpresa: si sono ritrovati nelle stanze dell’Auxilium di via Bozzano, sopra san Fruttuoso. Il primo nelle vesti di direttore della struttura, il secondo in quelle di insegnante di italiano per stranieri.
Borgiani viene da una carriera presso l’ospedale Galliera e da importanti incarichi nella Azione Cattolica nazionale, Carpineti ha fatto vita d’azienda in Liguria e poi in Toscana.
In Auxilium con diverse responsabilità e diversi compiti si sono messi al servizio di una causa comune: l’aiuto alle persone meno fortunate, che transitano in questa Organizzazione che ha l’intento di reinserirle nella società dopo avere fatto fronte alle difficoltà più urgenti degli assistiti e delle loro famiglie. I più bisognosi infatti, sia nostri connazionali sia provenienti da paesi dalle difficili condizioni di vita, trovano qui accoglienza e aiuto. E servizi di diverso genere di utilità immediata come il vitto e l’alloggio, sia in prospettiva come l’apprendimento della nostra lingua.
La condizione del Volontariato caratterizza chi opera in Auxilium, una scelta che appare insostituibile oggi nel panorama delle esigenze benefiche del nostro paese. I volontari infatti sono numerosi e si dedicano a diverse mansioni secondo quanto è loro più congeniale fare e secondo il tempo che hanno a disposizione: ruoli che risultano sempre più importanti nella concreta impossibilità delle istituzioni pubbliche di far fronte a tutto.
A Borgiani e Carpineti questa realtà è risultata ben chiara e la loro opera a diversi livelli tende proprio a dare una mano laddove risulta essercene più bisogno. Destino ha voluto che le strade, congiunte con grembiulino e fioccone scolastico indosso, si ritrovassero per scopi comuni di utilità per la società e in virtù di un modo di vedere l’aiuto al prossimo che appartiene all’uno e all’altro.
Martedì 26 dicembre 2017
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