di Aldo Carpineti
Comunicato
Valerio Binasco, già protagonista di alcuni tra i più interessanti spettacoli creati nei teatri italiani negli ultimi vent'anni (basti pensare al suo Amleto, diretto da Carlo Cecchi alla Chiesa dello Spasimo di Palermo), incarna un Odisseo soldato ispirato alla figura di Rade Serbebzija: attore scrittore di origine croata, note nel mondo per le sue interpretazioni cinematografiche (Prima della Pioggia tra le più note). Rade Serbebzija durante le guere che hanno dilaniato la ex Jugoslavia negli anni novanta, diventa suo malgrado un moderno Odisseo, prima in patria poi nel mondo (Australia, Stati Uniti) vagando alla ricerca di una nuova terra in cui continuare una nuova arte. Protagonista della diaspora Juguslova, si identifica a tal punto con il mito di Odisseo da fondere sull'isola di Brioni, il suo Teatro Ulisse. Valerio Binasco ha deciso di utilizzare lo spunto dato dalla lotta tra Odisseo ed il mendicante Iro per costruire uno spettacolo sulla lotta per ritrovare la propria necessità artistica nonostante tutto. Nonostante la guerra, nonostante l'esilio, nonostante il non avere più una patria, una lingua
Domenica 19 aprile 2015
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