di Aldo Carpineti
Frequentavamo Monte Leco ai tempi di don Ivaldi e don Canepa, storici sacerdoti dediti alla cura dei ragazzi, dai più piccini a quelli già grandicelli, tanto tempo è passato e non siamo più tornati là ma per sentito dire siamo informati che Monte Leco vive ancora con la sua casa albergo e refettorio, con la sua chiesa i suoi teatrini e i campi da pallone.
Per chi non ci sia mai stato val la pena di una visita, si sale da Campomorone, lo si incontra passata la Bocchetta, sulla cui sommità c'è un cippo a Fausto Coppi e proseguendo si va verso Fraconalto.
Una opportunità per chi si sente mistico ed anche per chi non lo sia.
Venerdì 24 aprile 2015
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