di Aldo Carpineti
L'Istituto Italiano di Criminologia gli assegna il Premio per essersi distinto nella lotta contro il doping.
Grandissimo ciclista nato in Sicilia, soprannominato lo Squalo per il suo modo aggressivo di correre soprattutto in discesa, ma fortissimo anche in salita e come passista. Non più giovane ma dotato di una classe straordinaria.
Ha vinto due volte il Giro d'Italia, il Tour de France (memorabile il suo arrivo solitario nella tappa di Roubaix), la Vuelta, la Milano-Sanremo, il Giro di Lombardia, per nominare soltanto i successi più clamorosi.
Durante il Tour del 2018, nella tappa dell'Alpe d'Huez, probabilmente toccato da una motocicletta del seguito, cade e si frattura una vertebra, incidente gravissimo per tutti ma in particolare per un ciclista. Nell'aprile del 2021 ancora per una caduta, questa volta in allenamento sulle strade del Canton Ticino, riporta la frattura del radio e del polso destro.
Tutto ciò malgrado, ora Vincenzo è nuovamente sul sellino, esempio di capacità atletiche ed umane. Un campione vero.
Giovedì 18 novembre 2021
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