di Gutti Carpineti
MARIA, MADRE DI CONSOLAZIONE E DI PACE
…Dio…ci consola in ogni nostra tribolazione…(2 Cor 1,4)
Mi soffermo davanti all’immagine della Madonna della Pace, regalo prezioso di P. Aldo Fanti per il seminario di Nova Londrina. Prescindendo dalla bellezza artistica, ciò che conquista i miei sentimenti e rinnova la mia fede è l’espressione della Madonna, che tiene in braccio il Bambino Gesù. È di una tenerezza unica. Fa bene al cuore guardare questa immagine perchè si avverte chiaramente la protezione materna della Madonna. L'autore, Corrado Mazzari, l'ha intitolata così: Madonna della Pace.
Per giungere alla pace occorre la consolazione: proprio con questo titolo viene invocata la Madonna nell'Ordine Agostiniano. Sorge dunque spontaneo un augurio: questo quadro, che, provvisoriamente, si trova nella cappella dell'attuale seminario di Nova Londrina, una volta collocato nel suo luogo definitivo, cioè nel nuovo noviziato «Madre di Consolazione», possa consolare col suo sguardo generazioni di giovani aspiranti alla vita religiosa‑ sacerdotale agostiniana, come pure i loro formatori, orientandoli verso la fonte di ogni pace e di ogni consolazione, che è lo Spirito Santo. Esso possa dare anche pace a generazioni di devoti della Madonna di questo immenso Brasile a Lei consacrato, e possa dare consolazione e pace a questa grande nazione così sofferente e piena di ingiustizie. Che ognuno, passando davanti a questa effigie, possa rivolgerle l'invocazione antica: «Monstra te esse matrem», e si senta rispondere affettuosamente: «Monstra te esse filium».
La devozione mariana è una delle principali caratteristiche del nostro Ordine. Solo per citare un caso: il santuario della Madonnetta in Genova, dedicato appunto alla Madonna della Consolazione, è stato costruito nel tempo record di quindici mesi nel 1695. Logicamente i tempi e i luoghi sono cambiati, ma vorremmo costruire anche noi il nostro nuovo seminario di Nova Londrina, anch'esso posto sotto la protezione di Maria, Madre di Consolazione, nel più breve tempo possibile.
Perché? Perché il tempo stringe e il lavoro vocazionale è urgente. Si può quasi dire che il mondo sta andando a fuoco, cioè in rovina. Me lo ha ricordato giorni fa un novizio, con una riflessione sulla situazione del mondo. Egli affermava che fra poco anche il diavolo potrà farsi cristiano, tanto il cristianesimo ha perso il suo fervore e la sua somiglianza con Gesù Cristo.
Martedì 6 aprile 2021
© Riproduzione riservata
840 visualizzazioni