di Aldo Carpineti
Si sente spesso parlare, giustificatamente, della esigenza di aiutare nella propria terra i popoli lontani che abbiano difficoltà nell’approvvigionamento dell’indispensabile alla vita. Ciò corrisponde non soltanto alla esigenza di evitare sovraffollamenti di migranti qui da noi, ma a quella di creare motivi di disincentivazione a sradicamenti dalla propria terra, dalle proprie abitudini e dalla propria gente.
In questa ottica e nella convinzione che l’impegno di ciascun cittadino possa avere risultati più utili che l’iniziativa politica, abbiamo, ormai da alcuni anni, adottato una bimba a distanza, con il piccolo stanziamento di 25 euro al mese.
Come ci hanno descritto i responsabili di Action Aid, l’organizzzzazione cui abbiamo fatto riferimento, questi soldi servono ad un miglioramentoto della qualità della vita di tutta la picola comunità di cui la bimba fa parte. Cifre molto contenute possono infatti ottenere risultati consistenti, dal momento che il costo della vita nei paesi africani è assai più basso che da noi.
La bimba adottata abita in Liberia, una terra particolarmente povera, nella parte atlantica dell’Africa. Da lei riceviamo abitualmente testimonianze di affetto, attraverso messaggi scritti e disegni. E dalla organizzazione informazioni circa l’impiego del piccolo capitale che mandiamo mensilmente.
Martedì 6 novembre 2018
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