di Maria Grazia Dapuzzo
Nel mese di giugno i concerti del Monferrato Classic Festival continuano nello splendido borgo monferrino di Cella Monte, nella chiesetta di Sant'Antonio (Auditorium), le domeniche pomeriggio alle ore 17,30.
Sabrina Lanzi, pianista e responsabile del Monferrato Classic Festival, anche in quest'occasione, ha preparato un calendario di concerti molto interessante con giovani musicisti di primordine.
Domenica 5 giugno il pianista Giuseppe D'Elia suonerà musiche di J. S. Bach (Toccata in Sol minore) e Brahms-Paganini (Variazioni op. 35, I Volume).
Per sapere quali saranno i concerti delle successive domeniche, andare sul sito del Monferrato Classic Festival. https://monferratoclassicfestival.weebly.com/giugno-2022.html
Durante i concerti espongono le loro opere artisti da me invitati e in questo mese di giugno saranno in esposizione i quadri olio su tela dell'artista Albina Dealessi.
Pittrice e incisore la Dealessi ha un curriculum notevole con importanti mostre sia in Italia sia all'estero; molti critici d'arte hanno scritto di Lei e delle sue opere, fra le quali ricordo Elena Carrera, Emanuela Mazzotti e Sabrina Falzone.
Albina Dealessi oltre alle innumerevoli opere, ha realizzato anche quindici xilografie ispirate al celebre capolavoro del drammaturgo spagnolo Pedro Calderòn de la Barca «El Gran Teatro del Mundo»; per chi volesse approfondire l'argomento riporto, il collegamento ipertestuale dell'articolo che avevo pubblicato l'anno scorso, il 15 settembre, per la mostra all'Art Space La Nisolina in Lu Monferrato.
Albina Dealessi attualmente è impegnata con diverse mostre collettive: «Arte in cantina» alla Tenuta Tenaglia in Serralunga di Crea, «La forza dei sogni» nell'ambito di Rossociliegia in Cereseto e sino al trenta luglio con «Padiglione Ucraina» un Progetto Internazionale di Arte Postale presso la Biblioteca Civica A. Aonzo in Quiliano (SV).
Riporto uno scritto di Albina Dealessi del 2009, che ritengo molto espressivo, dove descrive il suo territorio come un paesaggio equivalente allo stato dell'anima e lo chiama Monferrato silente (Paesaggio-stato dell'anima).
Monferrato silente, paesaggio rugginoso, stagioni dai colori incredibili, tramonti infuocati, albe stupende, ricordi della memoria, sono i luoghi da cui sono partita per questo viaggio fantastico che mi ha permesso di giocare con i colori dove è ancora possibile ascoltare il respiro della natura.
Monferrato silente, uomini rudi, donne fiere, persone laboriose, serietà di intenti, grande impegno personale, voglia di mettersi in gioco, di raggiungere gli obiettivi: ecco quali sono stati i parametri che ho preso in considerazione nella vita e nell'arte.
Monferrato silente, angosce, preoccupazioni quotidiane, grandi gioie nel corso della vita, battiti d'ali e di cuori verso l'infinito, pensieri ossessivi che portano al colore, agli scontri e incontri di ombre, ricordi di armonie, di effetti lirici, alla ricerca di nuove composizioni, creano un intreccio orizzontale e verticale che realizza le mie opere.
Per me il richiamo della natura è evidente, il cielo e la terra che si incontrano con l'acqua, emergono ovunque, se chiudo gli occhi il confine tra le forme e le ombre è sempre più distante. I colori dei ricordi si sfumano, i pensieri corrono veloci tra diverse situazioni, lasciano spazi effimeri tra le varie azioni ed emozioni. Ho tralasciato le figure per rappresentare solo ciò che resta. Come il vento sposta le nuvole e cambia le forme, io cerco nel colore quelle forme che non ho ancora visto.
In Cella Monte, dieci olii su tela della Dealessi rappresentano il suo periodo dal 2011 al 2017; sono i suoi paesaggi. Non hanno titoli descrittivi, solo numeri di archivio e lasciano molto all'immaginazione.
I dieci quadri resteranno in esposizione sino a domenica 26 giugno e potranno essere ammirati durante i concerti.
Venerdì 3 giugno 2022
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